sabato 2 giugno 2012

Loano - Rinviati a giudizio gli ex titolari dell’agenzia “Roma”: le precisazioni del notaio Elpidio Valentino


Elpidio Valentino, notaio in Alassio



Alassio - Giovanni Maglione legale del notaio alassino Elpidio Valentino ha precisato la posizione del suo assistito in merito alla vicenda deidue ex titolari dell’agenzia “Roma” di Loano, i coniugi Brunetto Rossetti, 68 anni, e Daniela Vacca, di 61 (ex presidente del Lions Club Loano Doria e già consigliere comunale), e la figlia Elena Rossetti, di 38, sono stati rinviati a giudizio  con l’accusa di “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico” per una questione legata ad una società per al gestione di immobili (“la Elda srl”).
In merito alle indagini della magistratura sui verbali assembleari di una società albenganese, che ha visto coinvolto – suo malgrado – il notaio Elpidio Valentino, la cui notizia è apparsa sugli organi di stampa, ritengo doveroso puntualizzare la posizione del mio assistito così come chiarita davanti al PM che svolge le indagini.
Innanzitutto, il notaio Valentino ha dimostrato alla Dr.ssa Paolucci, documenti alla mano, che dei quattro verbali di assemblea straordinaria per i quali si contesta al notaio la falsa attestazione della presenza di un consigliere di amministrazione invece assente e sostituito da un estraneo, in uno di questi verbali il consigliere interessato è stato dichiarato assente, mentre negli altri tre è stato indicato come presente, perché così era.”
Secondo l’accusa, gli imputati (Rossetti in qualità di presidente del cda della società e dell’assemblea dei soci, le due donne in qualità di consiglieri) avrebbero coinvolto, a sua insaputa, Filomena S., 59 anni, rispettivamente ex suocera e consuocera di Elena e dei coniugi Rossetti, nel consiglio d’amministrazione della Elda Srl.
Per mero scrupolo, il notaio ha pure evidenziato l’irrilevanza, ai fini della decisione assembleare, della presenza o meno dei consiglieri di amministrazione della società. ” conclude Maglione.
“Anno bisesto, anno funesto. – commenta il notaio Valentino – Come già sono andato alla ribalta della cronaca, qualche mese fa, per un’inchiesta giudiziaria dalla quale – a quanto ho appreso dagli organi di stampa – il Pubblico Ministero avrebbe stralciato la mia posizione, chiedendone l’archiviazione in fase di indagini preliminari, così cercherò di sopravvivere anche in questa occasione, sostenuto dalla totale fiducia nell’operato della magistratura. Pure in questa inchiesta la Procura non potrà che constatare la mia totale estraneità ai fatti che mi vengono contestati. 
Il mio nome e la mia professionalità – ecco ciò che mi rammarica fortemente – sono stati ingiustamente screditati da una vicenda a me totalmente aliena, che – a quanto so – attiene esclusivamente a liti e rivalse familiari
Da buon casertano, di fronte all’ampio risalto dato sugli organi di stampa, sorrido, convinto che evidentemente il mio nome fa notizia”.


Da www.Ivg.it  del 02 Giugno 2012

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