domenica 13 dicembre 2009

ALASSIO MELGRATI: «ABBIAMO LAVORATO BENE E SIAMO SERENI»






Tutta la giunta indagata per i lavori al Grand Hotel.
Sindaco e assessori si difendono dopo i nuovi 7 avvisi di garanzia





«Io e i miei assessori siamo sereni, consci di aver bene operato per il bene della città, in onestà e trasparenza, risolvendo, pur tra mille difficoltà, un problema che per anni ha rappresentato il cancro e la vergogna di 40 anni di amministrazioni.
Ora però comincio a capire perché nessuno si voleva assumere questa responsabilità», dice così Marco Melgrati, primo cittadino di Alassio, dopo che tutti i suoi assessori sono stati raggiunti da un avviso di garanzia
nell’ambito dell’inchiesta sui lavori per il Grand Hotel.
La notizia si era diffusa venerdì mattina all’interno delle stanze del palazzo comunale in maniera frammentaria. Neppure i diretti interessati sapevano per quale motivo erano stati raggiunti dall’avviso di garanzia.
Diverse le ipotesi tra cui la presunta incompatibilità dell’avvocato Emanuela Preve a presidente della commissione edilizia, carica che invece è del tutto legittima. Tornando all’inchiesta sul Grand Hotel, ieri tutti gli assessori sono andati a ritirare la documentazione negli uffici della Guardia di finanza di Albenga e ci torneranno, tra giovedì e sabato, per rilasciare le proprie deposizioni.
L’unico a non essere comparso di fronte alle Fiamme gialle ieri è stato il sindaco, ma solamente perchè per questa vicenda aveva già ricevuto l’avviso di garanzia in passato.
«L’accusa sarebbe quella di, in concorso con me, aver consentito i lavori di variante del Grand Hotel di Alassio in zona di vincolo ambientale, ed aver autorizzato, in linea tecnica, la Conicos, oggi Fincos, a effettuare le varianti che di fatto poi sono state realizzate », spiega il sindaco Melgrati.
Esattamente negli incartamenti vengono citati l’articolo 110 e l’articolo 323 del codice penale, ovvero l’abuso d’ufficio e il concorso nel reato. Le delibere di giunta citate dall’accusa risalgono al 2003, 2004 e 2007. «Siamo tranquilli, aspettiamo di valutare la situazione », hanno detto tutti gli assessori che ieri mattina, a distanza di circa mezz’ora l’uno dall’altro, sono arrivati negli uffici albenganesi della Guardia di finanza. Il più tranquillo è l’assessore Rocco Invernizzi, che non ricopriva tale carica nel 2003 e nel 2004. Tutti insieme hanno incaricato l’avvocato Franco Vazio a rappresentarli.
«Crediamo che il rispetto delle regole sia fondamentale per la corretta amministrazione », dice Giovanni Ragazzini, consigliere di opposizione. «La nostra azione è sempre stata mirata a garantire gli interessi della città, non ad impedire le azioni volte al suo sviluppo. Abbiamo fiducia nella magistratura e ci auspichiamo che venga ripristinata al più presto la garanzia della legalità negli interessi di Alassio», ha concluso.



Barbara Testa

Da www.laStampa.it  del 13 Dicembre 2009

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