Don Luciano Massaferro per la prima volta in aula
Don Luciano ha chiesto di poter fare alcune dichiarazioni spontanee.
Un lungo discorso, il suo, durato circa mezz’ora e pronunciato a braccio, consultando una traccia scritta su alcuni foglietti.
Secondo quanto riferito al Secolo XIX (il processo si svolge a porte chiuse) da persone presenti in aula, il prete si è dichiarato innocente e per la prima volta si è detto disponibile a rispondere in aula alle domande dell’accusa.
«Il nostro cliente si è proclamato innocente come più volte ribadito anche in fase istruttoria e oggi, con quel documento, ha voluto ribadirlo anche al collegio», hanno spiegato i legali difensori Mauro Ronco e Alessandro Chirivì.
In aula hanno testimoniato la madre della bambina, che ha raccontato la versione fornita dalla figlia e in particolare le molestie che la ragazzina avrebbe subito dal prete. La donna ha messo in evidenza tra le altre cose lo sdegno e il disgusto che provò quando la figlia le fece i primi racconti dell’accaduto.
In aula sono stati ascoltati anche gli educatori e i catechisti delle due parrocchie gestite dal sacerdote, lo psichiatra che ha riferito come don Luciano sia sano di mente e i consulenti informatici che hanno detto come nei pc visionati non ci sia traccia di materiale compromettente.
La parte civile che rappresenta la famiglia della bambina all’uscita ha un po’ polemizzato per scambi di saluti e sorrisi che sarebbero intercorsi tra alcuni di questi testimoni e l’imputato, parlando di un «clima che aveva ravvisato anche all’oratorio».
Il processo riprenderà ora il prossimo 23 settembre.
Da www.ilSecoloxix.it del 19 Luglio2010
Da www.ilSecoloxix.it del 19 Luglio2010
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