giovedì 12 agosto 2010

ALASSIO - GIRO DI VITE SUI VENDITORI ABUSIVI VIETATO ACQUISTARE MERCI SU AREE PUBBLICHE




ORDINANZA DEL COMUNE ANCHE CONTRO CHI CUSTODISCE LA MERCE

Nota di Alassio Futura: 

"sarà nuovamente una di quelle Ordinanze di "facciata" a cui ci aveva abituato l'ex sindaco Marco Melgrati, senza seguito, ancorchè ormai siamo a ferragosto, oppure il Sindaco reggente Rag. Gianni Aicardi vuole veramente difendere i legittimi diritti di chi opera il commercio in maniera legale e sino ad oggi è stato lasciato pressochè indifeso di fronte al fenomeno del commercio itinerante abusivo e di merce sovente di dubbia provenienza e con marchio contraffatto ? 
Vi ricordate  che fine fece la Commissione Sicurezza, Ordine Pubblico e contrasto al Commercio Abusivo, a causa del comportamento di alcuni suoi membri che dimettendosi la fecero decadere ?  Chi animò quella Commissione , ovvero il consigliere comunale Rinaldo Agostini e Fabio Lucchini, rispettivamente presidente e vice-presidente, che operavano per conseguire risultati concreti in difesa degli esercenti il commercio in maniera legale, avevano visto giusto e con ampio anticipo, quale sarebbe stato il peso di questo fenomeno !
Staremo a vedere se pure in questa occasione sarà solo una "boutade" ferragostana."  (servizio fotografico di Alassio Futura).  



"Carretti" e "bancarelle"carichi di merce di dubbia provenienza e con marchio commerciale spesso 
contraffatto occupano abusivamente
il Demanio marittimo




I "BOSS" locali del commercio itinerante abusivo si 
tengono in contatto con i "colleghi" per non farsi 
sorprendere dalle Forze dell'Ordine e per chiedere 
nuove forniture ai "colleghi" che si interessano del 
"rifornimento" merci !

"Bancarelle" ed "agenti commerciali" impegnati in 
attività di "tentata vendita" animano quotidianamente 
impunemente il litorale alassino:
il treno è sempre il solito proveniente da Genova 
con arrivo previsto alle ore 10,20 ...
salvo ritardi delle FS, ovviamente !


Tale è l'impunità e la tracotanza degli ambulanti abusivi 
che esercitano la loro attività illegittima malgrado 
l'Ordinanza Comunale Balneare emessa ogni anno
vieti queste attività con estrema chiarezza, 
che la "clientela" si prova e riprova 
la merce per non sbagliare "taglia" !

SAVONA. Questa volta la lotta per debellare il fenomeno del commercio abusivo fa sul serio. Nell’occhio del ciclone non ci sono più solo i classici “vù cumprà” o le persone che mettono a disposizione servizi come massaggi e che lavorano sui litorali durante l’affollamento estivo. Adesso si punta a colpire anche chi, utilizzando tali servizi, favorisce la resistenza della pratica illegale.
La spinta all’abbattimento del commercio abusivo viene dal comune di Alassio, che ogni estate vede i propri litorali completamente invasi di venditori e massaggiatori da spiaggia. 
Da ieri infatti, nei guai, finiranno anche coloro che, direttamente o indirettamente, sfruttano l’attività degli abusivi, sia come custodi della loro mercanzia che come acquirenti. 
Un giro di vite teso, dunque, a ridurre la domanda di acquisto di beni smerciati in maniera illegale. Sono due, infatti, i divieti che l’amministrazione comunale rivierasca ha aggiunto nella regolamentazione nell’attività commerciali in aree demaniali. Il primo è il divieto di custodia o deposito di merce destinata poi alla vendita abusiva. 
Il secondo, invece, è il divieto di acquistare merce o servizi forniti in aree pubbliche. In poche parole sono previste sanzioni anche per chi si farà massaggiare sulla  spiaggia o comprerà merce di dubbia provenienza.
«Il nostro sforzo è rivolto a colpire i soggetti che direttamente o indirettamente sfruttano l’attività dei venditori abusivi spiega Giovanni Aicardi, vicesindaco reggente di Alassio nonché a ridurre la domanda da parte degli utenti di acquisto di beni venduti abusivamente e in contrasto con la vigente normativa». Oltre a penalizzare il lavoro dei commercianti, la pratica dell’abusivismo commerciale, è contorno spesso ad altri illeciti, come l’immigrazione clandestina o lo sfruttamento del lavoro di persone non in regola con il permesso di soggiorno. 
Colpire chi rende redditizio questo sistema significa, chiaramente,  indebolirlo.
Intanto proseguono in provincia di Savona e in tutta la riviera i controlli degli uomini della questura in collaborazione con carabinieri, guardia di finanza, capitaneria di porto e polizie locali, per contrastare il fenomeno dell’abusivismo.  
Nella giornata di lunedì scorso sono stati 37 i venditori abusivi, tutti extracomunitari, identificati e rintracciati.
Per tre di loro sono scattate le sanzioni per vendita di merce senza licenza. Quattro irregolari, invece, sono stati espulsi dal territorio nazionale.

AL.PO.

Da www.ilSecoloxix.it  del 12 Agosto 2010

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