giovedì 24 marzo 2011

Alassio - PDL: Socco fa pressioni inaudite per essere riconfermato almeno per 3 anni alla Presidenza della S.C.A. (acquedotto)

 Roberto Socco attuale presidente uscente della SCA
Servizi Comunali Associati  (acquedotto)

Socco fa pressioni inaudite per essere riconfermato almeno per 3 anni alla Presidenza della S.C.A.

Il coordinamento del PDL locale e provinciale cosa fa ? Lo vedrete a breve.

Socco che come al solito fa millantato credito politico e vuole apparire come leader di un contenitore di voti di spessore (saranno 30? forse troppi), in realtà è lo stesso che cinque anni fa con un Melgrati all'apice del fulgore politico locale e riconfermato Sindaco con un consenso del centrodestra da boato di ben il 69,8 % non riuscì neppure a inserire un proprio uomo in rappresentanza di Alleanza Nazionale al primo insediamento del nuovo consiglio comunale.

Una volta, mi riferiscono, Melgrati sembra disse più o meno ... che Socco politicamente rappresentava solo se stesso ... e lui se ne ebbe parecchio a male ...


Marco Melgrati alla scrivania nel suo ufficio, quando era Sindaco di Alassio

Melgrati a dire il vero aveva presagito non tanto fuori dal vero visto l'esito elettorale di AN delle ultime comunali.

Oggi il PDL sta seriamente (?) pensando di rinnovargli il mandato come Presidente della S.C.A. (acquedotto municipale) ottenendo di danneggiare ancor più l'immagine del partito che già soffre notevolmente per le varie beghe ben note a tutti.

Naturalmente l'opposizione ed in particolare la sinistra dura e pura alassina già si frega le mani per questo succulento ed imprevisto cadeau che le viene porto su un piatto d'argento in un momento di confronto della politica alassina così delicato e decisivo.
Montaldo forse si è dimenticato col passare degli anni le pantomime che gli furono fatte un bel mattino da questo politico made in Alassio per ottenere il mandato di presidente SCA con la minaccia in caso contrario di creare un gruppo (in verità sparuto) di contrasto all'allora effervescente formazione che rispondeva a Forza Italia e che non conosceva ostacoli di sorta.

Forse Moltaldo allora fu preso da compassione e da uomo umile e riservato ci passò sopra, ma ora vuole forse bissare, come se ne avesse una reale necessità? Essere caritatevoli è un'indubbia dote, ma come la tolleranza, quando si sconfina oltre il giusto, diventa cosa inopportuna ed a volte imbarazzante.

Aicardi si chiama fuori da queste beghe e fa bene, perchè da quella persona in fondo semplice e sostanzialmente con i piedi per terra i funambolismi li lascia agli altri.

Pensate gente, pensate bene a ciò che andrete a fare, la responsabilità in questi tempi magri è enorme e la gente semplice ed umile si aspetta delle scelte illuminate piene di ponderazione.

Fabio Lucchini

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