domenica 17 ottobre 2010

ALASSIO - Polizia in Comune per la Puerta del Sol e l’Holiday



 Interessi economici dietro gli incendi
La Procura non crede al fatto accidentale e 
apre un’indagine sui roghi negli alberghi dismessi

ALASSIO.  
C’è una mano misteriosa dietro gli incendi negli hotel abbandonati ?   
L’ipotesi è al vaglio della Procura della Repubblica di Savona, che non sembra del tutto convinta che i roghi che si verificano ultimamente con una certa frequenza nelle strutture turistiche dismesse siano sempre dovute a falò accesi da barboni e clandestini ospiti abusivi degli stabili.
Così nei giorni scorsi alcuni agenti del commissariato di polizia di Alassio hanno fatto visita all’ufficio tecnico comunale per prelevare materiale e documentazione riguardante gli stabili colpiti nelle ultime settimane da questo strano fenomeno.
In particolare gli agenti hanno concentrato la loro attenzione sui due episodi più recenti, cioè gli incendi che sono divampati nell’hotel residence Puerta del Sol (famoso per avere ospitato nel 1982 il ritiro della Nazionale di calcio che conquisterà il titolo mondiale) nella zona collinare ed il centralissimo Holyday, in abbandono ormai da un decennio.
In entrambi i casi gli inquirenti ritengono che la collocazione degli alberghi e la loro visibilità non li ritengano particolarmente adatti come dormitori abusivi, perché la presenza di clochard o di stranieri non potrebbe passare inosservata, soprattutto per quanto riguarda l’Holiday, che si affaccia sull’Aurelia ed è attorniato da locali e strade frequentatissimi.
La Procura avrebbe quindi chiesto alla polizia di verificare che non ci siano elementi che possano far pensare ad un’azione mirata da parte di qualcuno, spinto magari da qualche grosso interesse economico, forse per far calare la quotazione degli stabili in vista di un’eventuale vendita, o forse per “spingere” qualche soluzione per il recupero degli edifici.
In realtà la situazione non è facile da sbrogliare, anche per la complessa storia delle due strutture, ed è difficilecapire se gli inquirenti abbiano trovato qualche elemento interessante per le indagini nella mole di documenti raccolti durante la visita a palazzo comunale.
In realtà le similitudini tra i due incendi non trovano corrispondenza nella storia delle due strutture, che pur accomunate dal lungo disuso presentano differenze notevoli. 
Se per la Puerta del Sol, infatti, esistono progetti di recupero e addirittura una richiesta di incremento volumetrico del 100% presentata dai proprietari  storici della struttura, per l’Holiday le ultime notizie in termini di progetti di recupero risalgono ad oltre due anni fa, quando però il tentativo non andò a buon fine perché gli uffici comunali dissero chiaro e tondo che l’albergo non poteva essere trasformato in appartamenti.
Quando poi è stato varato il nuovo piano alberghiero, dai proprietari (la maggioranza delle quote apparterrebbe ad una società con sede legale a Montecarlo) non arrivò nessuna richiesta né per un ampliamento né per una riconversione, casoraro (anzi, quasi unico) nel panorama alassino dove quasi tutti gli albergatori hanno approfittato del piano per presentare progetti.
Difficile capire quali siano le piste seguite dagli inquirenti, ma colpisce il fatto che gli incendi scoppiati recentemente ad Alassio abbiamo nuovamente suscitato un grosso interesse investigativo, dopo la visita estiva degli uomini della Dia, anche in quel caso insospettiti da incendi di auto e di fabbricati e dalla molotov ritrovata all’interno di un cantiere.

Luca Rebagliati
Da www.ilSecoloxix.it  del 17 Ottobre 2010

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