domenica 19 dicembre 2010

ALASSIO - SULLA GESTIONE DELLE SOCIETA’ COMUNALI

Il presidente della Sca Roberto Socco

 Nuova polemica nel centrodestra 

Socco va all’attacco di Zarrillo

 

E’ arrivata subito la replica alle parole di Vincenzo Zarrillo, presidente della Marina di Alassio, la società che gestisce il porto turistico, da parte di un altro presidente di un’altra società partecipata, ovvero Roberto Socco della Sca, in merito proprio all’equilibrio di queste società partecipate.

«Sono stupito dalle affermazioni del presidente della Marina di Alassio signor Zarrillo, apparse sui media locali», dice Socco. 
E spiega: «Il signor Zarrillo, che confonde l’equilibrio “patrimoniale” con quello “finanziario”, dimentica che le altre società partecipate non possono fare cassa, diversamente dalla Marina d’Alassio, con opinabili aumenti delle tariffe. 
Se ad esempio la società Gesco dovesse far pagare una tariffa adeguata a quanti utilizzano il Palazzetto dello Sport, la Piscina Comunale e le altre strutture della Società, i bilanci sarebbero altrettanto floridi di quelli della Marina di Alassio S.p.A.». 
E fa poi un esempio con la sua realtà: «Se la Sca, che gestisce il servizio idrico integrato di Alassio, Laigueglia e Villanova d’Albenga, potesse almeno allineare le bollette alle tariffe dei comuni vicini sicuramente non sussisterebbero più i problemi della gestione di una struttura tecnica ormai centenaria».
E conclude: «Oltretutto la normativa nazionale destina le società come quella da lui presieduta, cioè non strumentali alle attività amministrative istituzionali, alla sicura cessione ai privati. 
Le Società Partecipate sono state costituite per servire le esigenze dei cittadini, e non per essere utilizzate per pavoneggiarsi in situazioni positive comunque intrinseche alla funzione d’ambito e alla collocazione di mercato.
In un momento di grave crisi economica, che colpisce in particolar modo le classi sociali più deboli, le affermazioni del presidente Zarrillo sono state una imbarazzante caduta di stile».

[B.T.]
Da www.laStampa.it  del 19 Dicembre 2010

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