Il centro talassoterapico costa molto più del previsto
La previsione iniziale di spesa era di circa due milioni e mezzo di euro
Si è arrivati a tredicimilioni
ALASSIO. Il centro talassoterapico costerà cinque volte più del previsto.
È questa la stima effettuata dai tecnici incaricati per il cosiddetto “collaudo statico”, cioè la verifica che di fatto conclude la procedura del project financing.
È questa la stima effettuata dai tecnici incaricati per il cosiddetto “collaudo statico”, cioè la verifica che di fatto conclude la procedura del project financing.
Un passo decisivo verso l’apertura del lussuoso complessoturistico che ha al centro il Grand Hotel, ma che al tempo stesso è destinato a far discutere proprio per l’impennata dei costi.
Secondo i collaudatori il costo del centro termale è valutabile in oltre 13milioni di euro, a fronte di una previsione che era di poco meno di cinquemiliardi di lire, cioè 2 milioni e mezzo di euro.
Una cifra che l’amministrazione comunale ritiene eccessiva e che per contro la Fincos-Conicos ritiene insufficiente, al punto che entrambe le parti presenteranno ricorsi.
Una cifra che l’amministrazione comunale ritiene eccessiva e che per contro la Fincos-Conicos ritiene insufficiente, al punto che entrambe le parti presenteranno ricorsi.
Pare comunque certo che la città di Alassio dovrà sborsare (o compensare attraverso prolungamenti delle concessioni) ben più dei 2 milioni e mezzo previsti. Un po’ come succederà anche per il Grand Hotel, collaudato per un importo di 14,8 milioni a fronte di una previsione di meno di sei, e anche in questo caso la ditta pretenderebbe ancora di più, cioè 19 milioni e mezzo. Tenendo per buoni i valori stabiliti dai collaudatori, tra albergo e centro talassoterapico il costo complessivo ammonta già a 28 milioni, a fronte dei poco più di 5 previsti.
Ma non basta, perché presto arriveranno anche i conti definitivi per piazza Partigiani (spesa prevista poco più di 800 mila euro) e per i garage (quasi 9 milioni e mezzo di euro), lavori per i quali è prevedibile un aumento dei costi percentualmente simile a quello per l’albergo, visto che la ditta ha dovuto modificare la tecnica di intervento per salvaguardare gli edifici circostanti. Se così fosse il costo complessivo dell’intero intervento arriverebbe a sfiorare i 60 milioni, ma anche ipotizzando che i costi di garage e piazza non salgano, siarriverebbe comunque a quota quaranta.
Come dire che il complesso costerà ad ogni cittadino alassino tra i 3 mila e i 5mila euro. «Ci auguriamo che questi aumenti non vadano a ricadere sui cittadini ignari di tutto», afferma il consigliere di opposizione Tino Testa. «I costi effettivi saranno stabiliti da un arbitrato – taglia corto il sindaco vicario Gianni Aicardi perché non siamo disposti ad accettare di sborsare queste cifre. Vanno bene gli aumenti Istat o quelli dovuti a opere in più richieste da noi, ma mi pare che certe cifre siano davvero esagerate ».
Ma non basta, perché presto arriveranno anche i conti definitivi per piazza Partigiani (spesa prevista poco più di 800 mila euro) e per i garage (quasi 9 milioni e mezzo di euro), lavori per i quali è prevedibile un aumento dei costi percentualmente simile a quello per l’albergo, visto che la ditta ha dovuto modificare la tecnica di intervento per salvaguardare gli edifici circostanti. Se così fosse il costo complessivo dell’intero intervento arriverebbe a sfiorare i 60 milioni, ma anche ipotizzando che i costi di garage e piazza non salgano, siarriverebbe comunque a quota quaranta.
Come dire che il complesso costerà ad ogni cittadino alassino tra i 3 mila e i 5mila euro. «Ci auguriamo che questi aumenti non vadano a ricadere sui cittadini ignari di tutto», afferma il consigliere di opposizione Tino Testa. «I costi effettivi saranno stabiliti da un arbitrato – taglia corto il sindaco vicario Gianni Aicardi perché non siamo disposti ad accettare di sborsare queste cifre. Vanno bene gli aumenti Istat o quelli dovuti a opere in più richieste da noi, ma mi pare che certe cifre siano davvero esagerate ».
Luca Rebagliati
Da www.ilSecoloxix.it del 22 Ottobre 2010
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