mercoledì 30 novembre 2011

Popolo della Libertà - Non sottovalutare (il tablet di) Alfano

 
 Angelino Alfano


da www.ilFattoQuotidiano.it  del 30 Novembre 2011


Dopo i primi mesi di stenti, sovrastato e spesso smentito dal suo mentore Berlusconi, il segretario del Pdl Angelino Alfano sembrava destinato a giocare il ruolo di eterno comprimario. I ripetuti endorsement del premier a favore della sua candidatura a premier, con o senza primarie, nel pieno della crisi politica della maggioranza, avevano ispirato i retropensieri. Sembrava fosse in atto un ripetuto tentativo di bruciarlo.

Probabilmente quelle ricostruzioni estive non erano prive di fondamento. A Berlusconi che diceva di non volersi ricandidare nel 2013 non ha creduto nessuno. Sembrava fossero tentativi di placare i mal di pancia dei vari frondisti che si sono alternati alla porta di Palazzo Grazioli per guadagnare il tempo necessario a difendersi dalla giustizia.

L’attacco alle aziende di famiglia ha indotto a più miti consigli. Lo scenario è inevitabilmente cambiato, ma non la ratio strategica. Berlusconi ha compreso che non ha bisogno di essere in politica per fare politica, che non deve firmare le leggi ad personam perché siano attuate, che non deve governare per essere al governo.

A Mediaset e al Pdl hanno compreso che il premier non ha più una sua forza propulsiva, ma ha ancora una macchina dell’immaginario perfettamente funzionante e in grado di promuovere chiunque. Con parole nuove, immagini nuove, regole nuove, ma con la stessa forza (magari un po’ fiaccata dal progressivo allontanamento dei giovani dalla tv). E soprattutto con gli stessi obiettivi.

Berlusconi aveva semplicemente bisogno di un prestanome di lusso, di una figura con una sua identità riconoscibile ma allo stesso tempo vincolato politicamente e mediaticamente a lui (senza Berlusconi, il prossimo candidato premier del centrodestra non fa un metro) e dunque incapace di recidere il cordone ombelicale. Ed ecco che Alfano è diventato improvvisamente spendibile.

Questa strategia ha numerosi punti di forza: Alfano è il più giovane segretario di partito in Italia: circa vent’anni in meno di Bersani e Di Pietro, circa quindici in meno di Vendola e Casini, trenta in meno di Bossi e Berlusconi.

Può essere percepito come nuovo: è sulla scena nazionale da soli tre anni; a lui, di certo, non possono essere attestate le ataviche storture del nostro Paese. È detentore di una stima personale e politica che va ben al di là del Pdl: da tempo si parla di un asse sotterraneo tra lui, Casini e Maroni. I tre non hanno mai smentito. Se Berlusconi sparisse dalla scena politica mettendo la sua squadra di lavoro (mezzi di comunicazione inclusi) a disposizione del progetto, il centrodestra tornerebbe improvvisamente in partita.

Ma la grande novità di Alfano è l’atteggiamento verso la Rete. Tutto il ritardo del centrodestra su Internet è sparito magicamente a Ballarò, ieri sera. Alfano è stato il primo segretario di partito a usare un iPad durante un talk show politico di approfondimento (4,4 milioni di spettatori, 15% di share). Lo ha fatto prima di tutti gli altri e questa è un’immagine che ha una sua potenza, soprattutto tra i cittadini meno smaliziati, ossia il suo elettorato potenziale. Con i cittadini maliziosi è una guerra persa e lui lo sa. Non si sa se abbia aggiornato Facebook e Twitter in prima persona o lo abbia fatto qualcuno per lui: sono dettagli che meritano un’approfondita discussione qui in Rete, ma che non riducono minimamente l’impatto dell’immagine che ieri è entrata nelle case degli italiani.

Alfano, con quella mossa, ha imposto un’accelerazione a tutti gli altri leader, che ora diventeranno follower, mutuando il linguaggio di Twitter: se non avrai l’iPad in studio, da domani, apparirai vecchio. Il Pdl, che aveva già annunciato un forte investimento in Rete, ha in realtà usato il web e la tecnologia in chiave “analogica”: lo scopo non è comunicare in Rete, ma comunicare la Rete, la presenza, la novità, la tecnologia, ammiccando alla cultura pop come Alfano aveva già fatto da Fazio domenica scorsa, citando Fonzie e Caparezza nel giro di cinque minuti.

Tornando alla malizia, vorrei segnalare un ultimo dato che conforta la mia tesi: l’atteggiamento di una parte dell’elettorato di centrosinistra nei suoi confronti. Lo irride. Come con Berlusconi in tutti questi anni. Sappiamo com’è andata a finire.

Alfano sarà candidato premier del centrodestra e passerà per le elezioni primarie. Saranno limitate agli iscritti e dunque saranno abbastanza fasulle, perché regolate dalle indicazioni di voto dei signori delle tessere: se il Pd farà l’alleanza col Terzo Polo, però, saranno un altro punto di forza simbolico, un altro elemento (insieme al simbolo del presidio della comunicazione sul web) sfilato alla sinistra in pochi mesi.

C’è solo un punto di debolezza attuale: i sondaggi. Ma si sa, la sinistra è sempre molto forte prima dell’inizio della campagna elettorale.

Regione Liguria - Ferrovie: da Gennaio 2012 aumentano le tariffe ma le corse sono salve



Da www.laStampa.it  del 30 Novembre 2011

I morti in guerra per difendere la Patria sono tutti “valorosi” eroi da onorare…non importa il colore politico…anche se avevano ...

 

 Marco Melgrati, consigliere regionale in quota Pdl

... la camicia nera!!!

Il Consigliere Regionale Marco Melgrati interviene in seguito alle faziose dichiarazioni del presidente dell’associazione Fischia il Vento Gino Michero circa la necessità di cancellare dalla lapide dei caduti della campagna di Russia inaugurata oggi tre “valorosi” giovani morti in battaglia per difendere la Patria solo perché indossavano la camicia nera invece che quella grigioverde dell’esercito.
Se è vero come è vero che durante la guerra civile alcune camicie nere si sono macchiate di crimini, ma lo stesso vale per alcuni partigiani di ogni colore, come ben testimoniato da Gianpaolo Pansa, giornalista e scrittore di sinistra, durante la campagna di Russia, ben prima dell’8 settembre, e quindi dell’inizio della Guerra Civile tra la Repubblica di Salò e il legittimo governo Sabaudo, affiancato dalle forze irregolari partigiane e dagli alleati, molte Camicie Nere, inquadrate in battaglioni, hanno combattuto con onore, e molti sono caduti sui campi di battaglia, per difendere la Patria, senza distinzione politica.
E proprio Giampaolo Pansa è stato messo all’indice dalla critica “comunista”, che si vuole da sempre appropriare della Resistenza in quanto tale, dimenticando che ci sono stati Partigiani Bianchi Popolari, Monarchici, Socialisti, Liberali, Repubblicani e “anche” Comunisti. E si tende a disconoscere l’apporto che centinaia di migliaia di soldati Alleati, per la maggior parte Americani, hanno dato alla guerra di liberazione dal Nazifascismo in Italia, con il Loro tributo di sangue. Lo testimoniano le migliaia e migliaia di bianche croci nei cimiteri militari Italiani riservati agli Alleati.

In particolare per il libro Il sangue dei vinti, Pansa è stato oggetto di critiche in quanto avrebbe "infangato" la Resistenza utilizzando, a detta dei detrattori, quasi esclusivamente fonti revisioniste di parte fascista accuse che Pansa ha sempre respinto con decisione, sostenendo di aver utilizzato fonti di diverso colore politico e di aver spesso descritto i crimini che certi esponenti fascisti avevano commesso ai danni dei partigiani prima di essere a loro volta uccisi. Durante la presentazione dei suoi libri in alcune occasioni Pansa è stato oggetto di contestazione da parte di centri sociali di sinistra che accusano l'autore di revisionismo. In un caso ci sono stati tafferugli tra gruppi di sinistra e di destra, entrambi presenti all'evento. Tali episodi sono state condannate dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal presidente del Senato Franco Marini.

I giovani che sono morti per difendere la Patria sono tutti "“valorosi” eroi da onorare”, degni di essere ricordati per il Loro sacrificio, e quelli di Albenga in particolare, qualunque sia la camicia che indossavano; e basta con queste sterili faziose e ottuse polemiche da parte di chi vuol vedere la storia solo da un lato, quello sinistro !!!!

Marco Melgrati  - Consigliere Regionale

Albenga - Gino Michero dell'Associazione resistenziale "Fischia Il Vento" chiede che vengano cancellati i nomi delle "camicie nere" dalla lapide ai Caduti in Russia inaugurata alle 10 di oggi nei giardini di via Vespucci



Da www.laStampa.it  del 30 Novembre 2011

Savona - Asl: tutti i nomi dei nuovi super-primari che guideranno le strategie dell'azienda sanitaria



Da www.laStampa.it  del 30 Novembre 2011

Albenga - Dopo l'imprevisto successo di tessere del trio Nucera-Podio-De Filippis, Angelo Vaccarezza presidente della Provincia, rilancia la sfida assicurando la vittoria della sua cordata nei congressi



Da www.laStampa.it  del 30 Novembre 2011

Alassio - Sono riaperte sino al 13 Dicembre prossimo le iscrizioni all'asilo nido "Piccolo Principe"



Da www.laStampa.it  del 30 Novembre 2011

Albenga - Sabato si inaugura il nuovo locale "CivicoUno Bakery Bar" della presidente Ascom Confcommercio Lorenza Giudice a fianco del Caffè Noir: subito scoppia una polemica per concorrenza sleale



Da www.ilSecoloxix.it  del 30 Novembre 2011

Albenga - Questa sera in Consiglio la Palazzo Oddo diventa Fondazione



Da www.ilSecoloxix.it  del 30 Novembre 2011

Albenga - Sta meglio il bimbo caduto dalla finestra in frazione Leca



Da www.ilSecoloxix.it  del 30 Novembre 2011

Finale Ligure - Vincoli meno rigidi per le trasformazioni di alberghi in appartamenti dopo le modifiche alla Legge Ruggeri



Da www.laStampa.it del 30 Novembre 2011

Albenga - Proposta questa sera in Consiglio Comunale del sindaco Guarnieri per realizzare il porto alla darsena e aggirare gli ostacoli messi in campo dalla Regione



Da www.laStampa.it  del 30 Novembre 2011

Albenga - La presidente dell'Ascom Lorenza Giudice apre un locale sul lungomare di fianco al Caffè Noir e subito scoppia la polemica per una concorrenza giudicata sleale




Da www.laStampa.it  del 30 Novembre 2011

Albenga - Il gruppo GSL che eroga servizi di ortoprotesi a cavallo tra pubblico e privato in un'area dell'Ospedale Santa Maria, spiega le caratteristiche della propria attività



Da www.laStampa.it  del 30 Novembre 2011

martedì 29 novembre 2011

Roma - Inter Club Montecitorio: incontro con Moratti

[FOTO Martedì, 29 Novembre 2011 16:06]

ROMA - La Coppa del Mondo per club al centro della sala delle conferenze di Palazzo Marini, gli oltre 75 soci dell'Inter Club Montecitorio, Massimo Moratti, accompagnato dal vice direttore generale Stefano Filucchi, il questore della Camera dei deputati, Francesco Colucci, che introduce il presidente dell'Inter sottolineandone la passione e l'impegno per la società, la squadra, i tifosi, i progetti sociali in Italia e nel Mondo.

A Montecitorio, stamane, l'incontro con l'Inter Club dei deputati è stata un'occasione di dialogo su tanti argomenti, che Massimo Moratti ha affrontato con i 'tifosi istituzionali' Ignazio La Russa, Roberto Zaccaria, Eugenio Minasso, Salvatore Margiotta, Roberto Cassinelli, Paolo Corsini, Marco Carra, Alfonso Gianni e con molti dipendenti, impiegati di Camera e Senato. Nel corso dell'incontro, al quale ha partecipanto per il Centro Coordinamento Inter Club anche Sergio Spairani, è arrivato il messaggio di saluto a Moratti da parte dell'Inter Club Senato presieduto da Benedetto Adragna.
Ufficio Stampa 
Martedì, 29 Novembre 2011 16:06

Genova - Dopo l'incarico di governo a Monti i prevedibili aumenti dei biglietti ferroviari sembrano allontanarsi



Da www.laStampa.it  del 29 Novembre 2011

Alassio - Il 7 Dicembre prossimo si terrà la "corsa di Sant'Ambrogio" in notturna per le passeggiate e vie della città con arrivo sul sagrato di Sant'Ambrogio. Sono aperte le iscrizioni, partenza alle 19,30 circa



Da www.laStampa.it  del 29 Novembre 2011

Alassio - Sono aperte le iscrizioni ai Corsi gratuiti di italiano per stranieri organizzati dall'Assessorato alle Politiche Sociali



Da www.laStampa.it  del 29 Novembre 2011

Albenga - Primi interventi di chirurgia ortopedica nel reparto privato dell'Ospedale S. Maria di Misericordia



Da www.laStampa.it  del 29 Novembre 2011

Albenga - Polemiche sull'ipotesi di un possibile appoggio dell'Ilce al Pd alle ultime elezioni comunali: interviene il Capogruppo Pd Mariangelo Vio



Da www.laStampa.it  del 29 Novembre 2011

Albenga - Pollio e Cangialosi per la prima volta in Consiglio Comunale nell'orbita dell'UDC



Da www.laStampa.it  del 29 Novembre 2011

Albenga - Nel Pdl la conta delle tessere porterebbe al comando la triade Nucera-Podio-De Filippis



Da www.laStampa.it  del 29 Novembre 2011

Savona - Per il pestaggio tra albanesi in piazza del Popolo i Carabinieri grazie alla video-sorveglianza hanno già sequestrato la Bwm x5 dei 3 aggressori



Da www.laStampa.it  del 29 Novembre 2011

lunedì 28 novembre 2011

Laigueglia - Inaugurata una nuova ambulanza. Niente regali alla Croce Bianca ma donazioni alla scuola di Monterosso



Da www.laStampa.it  del 28 Novembre 2011

Pietra ligure - Don Fusta respinge le accuse di aver coperto il tentativo di violenza



Da www.laStampa.it  del 28 Novembre 2011

Vendone - Imbarazzo in paese dopo la scelta di Don Fabrizio di non permettere il concerto del gruppo ebreo-islamico all'oratorio



Da www.laStampa.it  del 28 Novembre 2011

Savona - La Provincia ha messo in vendita l'ex Provveditorato agli Studi per finanziare l'edilizia scolastica



Da www.laStampa.it  del 28 Novembre 2011

Cisano - La Tpl mette in vendita il capannone ex Sar: Avogadro "una fusione che ci penalizza". Cassiano: "scelte da discutere"



Da www.ilSecoloxix.it  del 28 Novembre 2011

Albenga - Botte all'uscita della discoteca: arrestato un giovane per lesioni volontarie




Da www.ilSecoloxix.it  del 28 Novembre 2011

Savona - Rissa tra albanesi in piazza del Popolo: pronto intervento dei Carabinieri


Da www.ilSecoloxix.it  del 28 Novembre 2011

domenica 27 novembre 2011

Albenga - Udc: Alessandro Marengo nuovo segretario, Pollio e Cangialosi nel partito centrista

 

 Albenga - Le Torri


Albenga - Alla presenza del segretario provinciale dell’Unione di Centro, Roberto Pizzorno, che ha presieduto i lavori, si è svolto ad Albenga il congresso intercomunale del comprensorio di Albenga, Alassio, Ceriale e delle Valli Ingaune per l’elezione del segretario e direttivo sezionale

Al termine dell’assemblea dei soci, svoltasi nella Sala della Parrocchia del Sacro Cuore ad Albenga, è stato eletto segretario sezionale, Alessandro Marengo, già sindaco della cittadina ingauna. 

Nel direttivo sono stati eletti: Fabrizio Isolica, Maria Pia Cirillo, Franca Giannotta (Alassio), Rosaria Montalbano, Franca Repetto, Fabrizio Accame, Alberto Delfino, Daniele Fui (Alassio), Antonio Montarelo, Piercarlo Nervo (Ceriale), Silvio Vercellino e Fabio Vosilla

I lavori sono stati conclusi dal segretario provinciale, Roberto Pizzorno

Hanno portato i saluti Gianni Pisana del Circolo Fli di Albenga, Agostino Morchio della direzione provinciale Fli e Marisa De Micheli, segretario provinciale di Api

Presenti in sala i due consiglieri comunali di Albenga, Gianni Pollio e Silvio Cangialosi, che si sono iscritti al partito dello scudocrociato dopo la rottura maturata con la maggioranza di centro destra ad Albenga.


Da www.Ivg.it  del 27 Novembre 2011

Alassio - Il 'giallo' per il ricorso del WWF - Punta Murena, legale smentisce il via libera del Tar: chi ha diffuso la bufala ai giornali ? Lettera di Granara





Da www.laStampa.it  del 19 Novembre 2011



Da www.ilSecoloxix.it  del 19 Novembre 2011



Da www.Truciolisavonesi.it  del 27 Novembre 2011

Alassio - Cause al Tar dopo 27 anni il Comune paga 46 mila euro

Savona– In questa puntata alcuni atti pubblicati all'Albo Pretorio online del Comune di Alassio.




 Comune di ALASSIO 

Ricorsi al TAR anni 1984-1985-1986
dichiarati improcedibili

Incarichi assegnati dal Comune 
all'Avv. Angelo Luciano Germano


Euro 46.413,59 richieste dal figlio erede 
Avv. Giuliano Germano




L'Amministrazione Comunale, negli anni 1984, 1985 e 1986, aveva assegnato all'Avv. Angelo Luciano Germano incarichi per costituzione in giudizio nanti il TAR Liguria, promossi da:
 1- Signora Borelli Maria Francesca (R.G.R. 1413/85), rappresentata e
   difesa dagli avvocati Giovanni Gerbi, Emanuele Ottonello, oggetto del
   ricorso: Annullamento diffida a demolire.
2 - Signor Morteo Carlo (R.G.R. 1465/85), rappresentato e difeso dagli
   avvocati Claudio Bottelli, Angelo Trastullo, oggetto del ricorso:
   Annullamento diffida di demolizione.
3 - Signori Laureri Paolo e Longo Donatella (R.G.R. 1162/86), 
   rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Gerbi, Angelo Preve,
   oggetto del ricorso: Annullamento ingiunzione di demolizione.
4 - Signori Pischedda Pietro e Giuggia Piera (R.G.R. 724/86), 
   rappresentati dagli avvocati Giovanni Gerbi, Giuggia Piera, oggetto del 
   ricorso: Annullamento ingiunzione di demolizione veranda.
5 - Signora Schivo Graziella (R.G.R. 1722/84), rappresentata e difesa dagli
    avvocati Giovanni Gerbi, Angelo Preve, oggetto del ricorso:
    Annullamento ordinanza di sospensione.
6 - Signora Marino Maria (R.G.R. 109/85), rappresentata e difesa dagli
   avvocati Giovanni Gerbi, Emanuele Ottonello, oggetto del ricorso:
   Annullamento provvedimento di diffida a demolire alloggio.
7 - Signora Romano Maria Teresa (R.G.R. 1241/84), rappresentata e difesa
   dall'avv. Giancarlo Moretti, oggetto del ricorso:
   Annullamento diffida a demolire opere edilizie.
8 - Signor Piccinini Sergio (R.G.R. 1651/84), rappresentato e difeso dagli 
  avvocati Giovanni Gerbi, Angelo Preve, oggetto del ricorso: Annullamento
   ordinanza di demolizione.
9 - Signor Basoni Giuseppe (R.G.R. 658/84), rappresentato e difeso dagli
    avvocati Giovanni Gerbi, Emanuele Ottonello, oggetto del ricorso:
    Annullamento diffida a demolire.
10 - Signora Panelli Luisa (R.G.R. 659/84), rappresentata e difesa dagli
     avvocati Giovanni Gerbi, Emanuele Ottonello, oggetto del ricorso:
     annullamento diffida a demolire opere in presunta difformità dalla
     concessione.
11 - Signora Savarino Jolanda (R.G.R. 1055/84), rappresentato e difeso
     dall'avv. Renzo Levati, oggetto del ricorso: Annullamento ordinanza diffida
     a demolire.
12 - Signor Schivo Domenico (R.G.R. 1722/84), rappresentata e difesa
     dagli  avvocati Giovanni Gerbi, Angelo Preve, oggetto del ricorso:
     Annullamento ordinanza di demolizione.
13 - Signori Varisco Giovanni e Paoletti Fiorella (R.G.R. 183/85),
    rappresentati e difesi dagli avvocati Giovanni Gerbi, Emanuele Ottonello
     oggetto del ricorso: Annullamento diffida a demolire.
14 - Signori Varisco Giovanni e Paoletti Fiorella (R.G.R. 1416/84),
    rappresentati e difesi dagli avvocati Giovanni Gerbi, Emanuele Ottonello
     oggetto del ricorso: Annullamento ordinanza di demolizione.

Negli atti è indicato il deposito in data 17 maggio 2010 del certificato di decesso dell'Avv. Angelo Luciano Germano, legale del Comune di Alassio.
I ricorsi sopraelencati sono stati dichiarati improcedibili per sopravvenuta carenza di interesse, con spese compensate.
Dieci ricorsi sono stati trattati nell'udienza pubblica del 11 giugno 2010, due nell'udienza pubblica del 17 giugno 2010 e due nell'udienza pubblica del 2 luglio 2010.

L'Avv. Giuliano Germano, figlio ed erede dell'Avv. Angelo Luciano Germano, ha richiesto la somma di euro 46.413,59 quale compenso dovuto relativamente ai ricorsi sopra indicati.
                                                  - - - - -
R – Evidenziamo che i ricorsi sono stati presentati al TAR Liguria negli anni 1984, 1985 e 1986, ossia: 8 nel 1984, 4 nel 1985, 2 nel 1986.

Da allora sono trascorsi rispettivamente: 27 anni per 8 ricorsi, 26 anni per 4 ricorsi e 25 anni per 2 ricorsi.

Dieci ricorsi sono stati dichiarati dalle parti ricorrenti “la sopravvenuta carenza di interesse” (1 – 5 – 6 – 7 – 8 – 9 – 10 – 12 – 13 – 14) e quattro con  la considerazione “nessuna delle parti costituite ha dichiarato di avere interesse alla decisione” (2 – 3 – 4 – 11).
In tutti i ricorsi il Comune di Alassio si era costituito in giudizio con la presentazione dei documenti a seguito delle istanze cautelari e/o istanze di prelievo dei ricorrenti.
Da allora sono passati anni e anni nel dimenticatoio per poi arrivare alle sentenze del 19 luglio 2010 a seguito deposito del certificato di decesso dell'Avv. Angelo Luciano Germano in data 17 maggio 2010.
Il tutto ha comportato vantaggi e svantaggi.
Una cosa è certa: il Comune e, in particolare, l'attuale Amministrazione si è trovata  a dover pagare l'ingente somma di euro 46.413,59 per fatti e atti del 1984, 1985, 1986.
Il Dirigente del Settore 3° Dott.ssa Gabriella Gandino, nell'attestare la copertura finanziaria, ha fatto il seguente rilievo: “Si valuta sfavorevolmente il provvedimento per il superamento dell'obiettivo annuale di competenza mista ai fini dell'obiettivo annuale di Patto di Stabilità interno”.     
D – Perché il tutto si è bloccato per così tanti anni?
Vi sono state omissioni o negligenze? Se sì, di chi?
Dalla situazione venutasi a creare, vi sono stati vantaggi e svantaggi per le parti coinvolte? Se si, quali gli uni e quali gli altri?
E' a rischio il rispetto del Patto di Stabilità per l'anno 2011?    

di Gilberto Costanza

Da www.Trucioli Savonesi del 27 Novembre 2011



Genova - Solidarietà vietata ai giovani Pdl. I no global: «Fascisti, andatevene»

E pensare che avevano organizzato tutto. Sei macchine cariche di capi d'abbigliamento da distribuire ieri mattina in piazzale Adriatico agli alluvionati e a tutti coloro che ne avevano bisogno, dopo che il nubifragio del 4 novembre scorso ha piegato la città. 



Giacche, piumini, felpe, cappotti: mille - mille, non una decina - pezzi nuovi di pacca fatti recapitare a Genova dalla ditta Canali di Milano. Un gesto di solidarietà, punto e stop. Senza nessun'altra connotazione.
Invece succede che il gruppo di ragazzi che si era preso la briga di distribuire i vestiti non ha potuto nemmeno iniziare a mettere la merce nel baule. La ragione? Tutta colpa di quel maledetto volantino che si sono messi in testa di distribuire la sera prima - ingenui loro - nel quartiere per pubblicizzare la cosa e sul quale hanno stampato - guai a loro - pure il simbolo della Giovane Italia, il coordinamento cittadino dei giovani del Pdl. Ma siamo impazziti? Il centrodestra che si permette di fare solidarietà in una zona «rossa»? Un affronto, a tal punto da meritarsi una scarica di insulti e minacce dal nemico, ovvero gli antagonisti, ovvero i ragazzi dei centri sociali.
Ecco come sono andati i fatti.
«Venerdì sera verso le otto, siamo andati in piazzale Adriatico per mettere le locandine per pubblicizzare la distribuzione degli abiti - racconta A., uno dei ragazzi della “Giovane Italia” -. Sul foglio c'era anche un simbolino del coordinamento. Appena abbiamo appeso i primi cartelli, un paio di ragazzi che erano lì in piazza a fumare, sono andati a leggerli e li hanno strappati. Ci hanno chiesto se eravamo del Pdl, e hanno alzato il pugno per picchiarci. Due ci sono venuti incontro, mentre gli altri chiamavano i rinforzi con i cellulari o al citofono dei palazzi».
Quando gli si parano davanti, i due no global dicono ad A. di far parte del centro sociale «Caos», uno addirittura spiega di essere il fondatore. Lui cerca di calmarli, prova a parlarci e a farli ragionare. In fondo sono tutti coetani, giovani di vent'anni o poco più, e perch´ dovrebbero prendersi a botte per una questione di solidarietà, alla quale nessuno e tantomeno loro, vogliono attribuire un colore politico?
«Gli ho detto di leggere il volantino e che noi avevamo le migliori intenzioni e nessuna voglia di speculare su un fatto come l'alluvione del 4 novembre, ma hanno iniziato ad insultarci, a chiamarci “Fascisti” ed altre offese più pesanti ad una ragazza che era con noi».
Ma non c'è niente da fare: loro, i giovani del Pdl hanno osato mettere la bandiera del partito nel territorio nemico, affiggendo persino dei volantini con quel simbolo. Quindi si meritano una punizione, così la prossima volta capiranno quali sono i confini da non varcare, mai, promettono gli antagonisti.
«Ci hanno detto che se volevamo uscire indenni, dovevamo girare i tacchi e andarcene perch´ tempo due minuti sarebbero arrivati gli altri». E «gli altri», assicurano i simpatizzanti dei centri sociali, son quelli «cattivi», i 40enni duri e puri chiamati dai più giovani a raccolta in piazzale Adriatico, per pestare i fascisti.
«Dopo la discussione - continua a raccontare A. - mi hanno detto che se volevamo fare del bene, potevamo lasciare i capi all'Arci e poi li avrebbero presi loro. Ma che non potevamo darli come Giovane Italia».
A. ha vent'anni e mai si sarebbe aspettato che nel 2011 potessero ancora accadere cose del genere, che ci fosse una città spaccata con delle «zone franche» in cui non fosse tollerata la presenza di simboli di partito diversi rispetto a quello vigente.
«Ieri ho avuto paura, paura vera. Era gente con la bava alla bocca, rabbiosi. Poi siamo riusciti a parlarci, però». Però è stato solo un caso se alla fine con i ragazzi dei centri sociali, non è scoppiata una rissa perch´ era evidente, dice A., che gli antagonisti cercassero soltanto lo scontro. Per fortuna nessuno si è fatto male, e non sono volati pugni, schiaffi o spintoni.
Ma il punto è un altro, ed è che la distribuzione organizzata per ieri mattina dei capi per gli alluvionati è saltata e gli unici a rimetterci sono stati proprio loro, le persone che hanno perso tutto e che in questo momento hanno più bisogno di aiuto. Alla faccia della democrazia e di chi si vanta di esserne un paladino.
«Sinceramente non ci sembrava il caso di regalare gli abiti all'Arci, poi si facevano belli loro con una nostra iniziativa. Ora stiamo pensando di darli agli alluvionati delle Cinque Terre», aggiunge A.
Ieri mattina alla riunione del coordinamento metropolitano del Pdl, il capogruppo in Comune, Matteo Campora ha stigmatizzato quanto è successo che «evidenzia un razzismo politico contro il centrodestra. Chiederemo al consiglio comunale di esprimere solidarietà ai ragazzi, lo stesso che abbiamo fatto noi». Anche il senatore Giorgio Bornacin, coordinatore metropolitano pidiellino è pronto a chiedere un incontro a Prefetto e Questore.
«Sono stanco di questo strapotere dei centri sociali in città, quello che è successo è vergognoso. Non si trattava di un volantinaggio politico, n´ di propaganda. I ragazzi stavano semplicemente distribuendo gli avvisi nelle caselle di posta dei condomini per dire che l'indomani avrebbero regalato gli abiti agli alluvionati».
Era stato un abitante del Municipio Medio Levante a procurare il contatto con la ditta di Milano per dare gli abiti agli alluvionati. «Visto che una parte di Genova impedisce gli aiuti, abbiamo deciso di dare tutto alle Cinque Terre - spiega Fabio Orengo, presidente del parlamentino del Medio Levante -. L'altra sera ho chiamato Gianelli (presidente del Municipio Media Val Bisagno, ndr) per raccontargli cosa era successo. Era dispiaciuto anche lui. Gli ho detto che quest'aggressione ledeva il buon nome del suo municipio e anche dell'Arci. La solidarietà è di tutti e non ha colore politico».
di Giulia Guerri 

 Da www.IlGiornale.it  del 27 Novembre 2011

Provincia di Savona - Disabile trascorre in ufficio troppo tempo al computer a consultare un sito dedicato agli invalidi e la Corte dei Conti la condanna a rifondere economicamente le ore passate impropriamente al video



Da www.ilSecoloxix.it  del 27 Novembre 2011

Regione Liguria - Sconfessata la Commissione Urbanistica sugli incrementi volumetrici: tutti i "trucchi" dietro il piano casa




Da www.ilSecoloxix.it  del 27 Novembre 2011

Albenga - Rapina col coltello in un bar, ma il titolare non ha ancora sporto denuncia



Da www.ilSecoloxix.it  del 27 Novembre 2011

Albenga - La Ilce società che gestisce l'acquedotto ricorre al Tar dopo la decisione dell'Ammnistrazione comunale di bandire una nuova gara per l'assegnazione della gestione



Da www.ilSecoloxix.it  del 27 Novembre 2011