domenica 31 gennaio 2010

Savona: Cristiani Uniti con Sandro Biasotti

 
Il candidato alla presidenza della Regione Liguria per il PDL, 
dott. Sandro Biasotti
Gente d’Italia, il nuovo partito che sostiene 
la candidatura di Sandro Biasotti, 
incorpora i Cristiani Uniti
Della nuova compagine, il cui segretario provinciale è Fiorenzo Timori (già segretario regionale dei Cristiani Uniti), fanno parte anche 6 savonesi: Mariano Bormioli (direttore di Chirurgia plastica al S.Corona di Pietra Ligure), Orazio Claveri (capo settore dell’Ufficio Tecnico del Comune di Ceriale), Marco Rossello (responsabile della sicurezza portuale nel Porto di Savona-Vado), Ermanno Chiapparo (dipendente Acts), Mauro Scarrone (imprenditore) e Mauro Zunino (funzionario della Dogana di Savona).
Da www.Savonanews.it  del 31 Gennaio 2010

Elezioni Regionali - PDL - Biasotti : "terreni a 1 euro al metro a chi dà lavoro"

Alassio: caso Grand Hotel, Avogadro risponde a Melgrati

 
Un scorcio prospettico della facciata lato mare del Grand Hotel di Alassio
L'ex sindaco di Alassio Roberto Avogadro 
interviene sul caso Grand Hotel rispondendo 
alle dichiarazioni dell'attuale primo 
cittadino Marco Melgrati
"Intendo evidenziare alcune inesattezze frutto probabilmente di “smemoratezza pre elettorale” - scrive in una nota Avogadro
 
In particolare volevo sottolineare che la decisione di mettere mano a questo storico progetto, tutta la procedura per l’individuazione della ditta a cui affidare i lavori del Grand Hotel e l’affidamento alla Conicos della struttura e il successivo inizio dei lavori avvenne sotto l’amministrazione da me guidata. E che a firmare il contratto con la Conicos fu il mio vice sindaco Roberto La Florio.
Quindi se ci sono dei meriti da prendere quelli sono riservati a me e alla mia amministrazione di allora.

 
Il sindaco di Alassio Marco Melgrati
 
A quelle successive va certamente il merito di aver ingarbugliato le cose e allungato i tempi dei lavori a livelli biblici, sommando intoppi burocratici a intoppi giudiziari. 
Vedo anche molto ottimistica l’affermazione di Melgrati di voler essere il sindaco che inaugurerà il Grand Hotel, se i tempi saranno quelli che abbiamo visto fin’ora lo dubito fortemente. 
Ho l’impressione che a fare questa inaugurazione saranno quelle stesse persone che hanno dato inizio ai lavori… e questo è anche un augurio per Alassio e gli Alassini".

r.c.

Da www.Savonanews.it  del 31 Gennaio 2010

sabato 30 gennaio 2010

Elezioni Regionali - Alessio Saso: "Coerente nell'ideale, tenace nell'impegno, la mia è la politica dei fatti"

 
Alessio Saso consigliere regionale uscente e ricandidato alle elezioni regionali 2010
Sanremo - Alessio Saso ha inaugurato questo pomeriggio il suo point elettorale in via Roma a Sanremo. Dobbiamo strappare la Regione al PD, che ha sempre maltrattato questa Provincia.
Chi vuol bene a questa terra deve votare PDL
Alessio Saso ha inaugurato questo pomeriggio il suo point elettorale in via Roma a Sanremo. Saso corre per il consiglio regionale alle prossime elezioni di marzo. Hanno preso parte all'evento l'ex sindaco di Imperia Luigi Sappa, candidato alla presidenza della Provincia di Imperia, il sindaco di Sanremo Maurizo Zoccarato e molti esponenti del consiglio e della giunta sanremese, come gli assessori Il Grande, Dolzan e Bellini, il consigliere Baggioli e il candidato al consiglio provinciale Garibaldi. 

Ringrazio tutto lo staff per aver allestito in tempi brevi questo point – ha detto Saso - sono sicuro che farò un ottimo risultato personale, anche se la lista del PDL ha tutti candidati forti; meglio così, prenderemo tanti voti: ciò che più conta è la vittoria di Biasotti. 
Dobbiamo strappare la Regione al PD, che ha sempre maltrattato questa Provincia.  
Chi vuol bene a questa terra deve volere la nostra vittoria, indipendentemente dalla fede politica. Ci vuole cuore, intelligenza, passione. Sono una persona che bada ai fatti. Non dimentico la mia appartenenza ad An, ringrazio tutti i miei vecchi compagni di partito che sono intervenuti oggi. Non a caso il mio motto elettorale è “coerente nell'ideale”. Ringrazio Sappa che è qui con me oggi a sostenermi. Insieme abbiamo amministrato Imperia per sette anni. Credo che si sia visto come e quanto la città sia cambiata. Per me è stata un'esperienza indimenticabile. Non facciamo promesse a vuoto. Io resto sempre lo stesso. Saluto le persone prima e dopo le campagne elettorali, sono sempre disponibile all'ascolto. Vi aspetto qui al point per sentire le vostre proposte”.

 
Luigi Sappa ex sindaco di Imperia ora candidato alla 
presidenza della Provincia di Imperia

L'amministrazione Burlando ha fatto solo danni alla nostra Provincia - ha aggiunto Sappa – è tempo di cambiare. Oggi ho letto che rivendicano dei risultati ottenuti qui nella nostra terra, quando tutti sanno benissimo che sono conquiste della nostra parte politica, ottenute da Biasotti. La nostra è una politica basata sui fatti. Noi pensiamo ai problemi concreti, ai giovani, alle famiglie, ai disoccupati. Alessio è un uomo integro, di parola, sempre disponibile. Sostenetelo. Insieme abbiamo fatto grandi cose ad Imperia. È stato una spina nel fianco per l'amministrazione di Burlando, si è sempre fatto sentire. Ora anche la Regione, come la Provincia e le principali città della nostra zona, deve essere guidata dal PDL. Vedo qui tanto entusiasmo. Sanremo può fare la differenza. Non a caso ho scelto di iniziare qui la mia campagna elettorale per la corsa alla Provincia. Dateci il vostro voto.

Giorgio Giordano

Da www.Riviera24.it  del 30 Gennaio 2010

L’UDC si schiera con Burlando. Barbero: una mossa politica che non penalizza il PdL

 
Il dott. Angelo Barbero, capogruppo "Per la Liguria nel Popolo della libertà"

“Un accordo che non giova alla salute”

Così Angelo Barbero, capogruppo “Per la Liguria nel Popolo della Libertà” in Consiglio Regionale e capogruppo “Popolo della Libertà” in Consiglio Comunale ad Albenga (SV), commenta il recente patto siglato tra il Presidente della Regione Claudio Burlando e i vertici regionali dell’Unione di Centro.
“La parte di UDC che ha in questi giorni formalizzato l’alleanza con Claudio Burlando non ha nulla a che vedere con la rappresentanza nazionale dell’UDC e con il suo elettorato”, afferma il consigliere regionale, “ma si tratta della stessa componente di sinistra del partito che già precedentemente si era schierata con Burlando e che non ha mai fatto alcunché per celare la sua natura prettamente clientelare, che consiste nella richiesta di posti di potere ad ogni schieramento”.
Una mossa politica che non modifica gli equilibri tra le forze in campo.
“Quanto avvenuto, a dispetto dei toni trionfalistici del centrosinistra, non penalizza in alcun modo il PdL”, prosegue Barbero, “perché si tratta di voti di cui i nostri avversari già disponevano, che hanno pagato cari e che pagheranno ancora in termini di poltrone: in sostanza, Burlando si è ricomprato quello che aveva già”.
Affermazioni confermate dai risultati delle indagini: “I dati resi noti dall’ultimo sondaggio indipendente IPR Marketing parlano chiaro: nonostante il sostegno dell’UDC a Burlando, il nostro schieramento si trova in vantaggio. È un segno che gli elettori liguri diffidano dei vertici regionali di un partito che, come definito dal quotidiano Avvenire,ha compiuto scelte contraddittorie’ e nel quale ‘il gioco prevale sulla fisionomia valoriale”, conclude Barbero.

Comunicato Stampa del 30 Gennaio 2010

ALASSIO : Piromane, i Ris indagano su arrestato

 

Quello che rimane dell'incendio: autovetture distrutte dalle fiamme 
propagatesi al vicino magazzino d'abbigliamento e che hanno danneggiato 
pesantemente la facciata dell'edificio  

Gli indumenti del piromane di 34 anni, ma anche altri reperti ritrovati sul luogo dell'incendio che nella notte tra mercoledi e giovedi scorso ha distrutto sette auto e danneggiato due depositi di abbigliamento e un palazzo in via Paganini ad Alassio sono stati inviati al laboratorio scientifico del Ris di Parma. 


 Sulla base dei riscontri scientifici si avrà così la certezza che l'uomo sia davvero l'autore del furioso incendio che ha allarmato un intero quartiere. 
Fermato nelle ore successive all'incendio ha reso dichiarazioni spontanee, ma i militari  vogliono essere certi che l'uomo, già finito nei guai nell'agosto del 2008 per un episodio simile sempre ad Alassio, e poi denunciato per incendio e danneggiamento seguito da rogo aggravato, sia il piromane di via Paganini.

Da www.Primocanale.it  del 30 Gennaio 2010

Alassio: sono assolutamente fiero ed orgoglioso del Grand Hotel !

 
Il Sindaco di Alassio, Dott. Arch. Marco Melgrati 

Sono orgoglioso di aver fatto quello che ho fatto 
per il Grand Hotel di Alassio, 
nel supremo interesse della Città.

Curiosamente, ma non è la prima volta, apprendo dal Secolo XIX della chiusura delle indagini relative al presunto reato di abuso d’ufficio in concorso per le opere in difformità alla concessione edilizia del Grand Hotel. 
Registro con stupore che il buon Giovanni Ciolina, giornalista del Secolo, riceva informazioni dal Palazzo di Giustizia prima degli interessati: era già successo nell’indagine sugli alberghi, risolta con l’archiviazione di tutta la giunta comunale. Ormai non mi stupisco più di niente.
La prossima settimana mi vedrò con il mio avvocato, Franco Vazio, per esaminare gli atti, se riusciremo ad averli anche noi; diversamente ne chiederò una copia al Ciolina.
Sono felice che sia stata dimostrata l’estraneità circa gli addebiti a 5 membri della Giunta Comunale; dimostreremo con i fatti che anche per gli altri non esistono gli elementi per un rinvio a giudizio.
E’ chiaro che tutti gli atti amministrativi che abbiamo compiuto sono stati deliberati nel supremo interesse della Città di Alassio, e che l’interesse pubblico deve sempre prevalere sull’interesse privato. 
Dimostreremo inoltre che queste opere hanno portato un arricchimento al Comune di Alassio, e non un danno. Il fatto poi che le varianti sono state autorizzate, comunque dopo un iter lungo e sofferto, con l’avvallo di enti sovra ordinati (Provincia, Regione; Soprintendenza, Agenzia Del Demanio, Capitaneria di Porto), mi lascia sereno, in quanto le opere erano comunque autorizzabili e sono state puntualmente legittimate da un Permesso a Costruire, ancorchè a posteriori della realizzazione.
Le delibere adottate dalla Giunta Comunale sono delibere in linea tecnica, che in gergo amministrativo vuol dire che si approva “politicamente” la variante proposta, ma la Fincos avrebbe dovuto dotarsi di tutte le autorizzazioni necessarie, urbanistiche, edilizie, demaniali; non sono l’avvallo delle opere o il via a realizzarle, ma la condivisione di un progetto che dovrà essere regolarizzato. Tutte queste delibere, prima di essere adottate, hanno ricevuto l’avvallo preventivo del consulente legale del Comune, l’avv.to Alberti, un principe del foro di Genova. Siamo assolutamente sereni, anche perché le opere saranno completate in totale trasparenza e legalità, e hanno ricevuto la piena conformità ambientale dalla Sopraintendenza, in quanto non ci sono aumenti di superficie utile e di volume, e sono assolutamente e completamente interrate.
E’ per me motivo di orgoglio essere il Sindaco che ha iniziato e che terminerà il lavoro del Grand Hotel et di Alassio e del Centro Talassoterapico, che fornirà a tutta la Città di Alassio un albergo a 5 stelle e una SPA che potrà allungare anche nei mesi invernali la stagione turistica di tutta la Città, con l’offerta Termale talassoterapia
E anche se dovremo presentare le nostre ragioni davanti ad un Giudice, ed io ho una profonda fiducia nella Magistratura, nonostante qualche incomprensione, sono certo che alla fine verrà dimostrato che non esistono reati e che quanto è stato fatto è sempre stato fatto con onestà, in buona fede, nel supremo interesse pubblico e soprattutto a maggior gloria della città di Alassio, di cui mi pregio essere il Sindaco da nove anni, rieletto con il 70% delle preferenze. E questa estate il Grand Hotel e la Sua spiaggia apriranno i battenti, con squilli di trombe e cotillons". 



Scajola sull'alleanza Burlando-Udc : "Un accordo di poltrone"

 
Il ministro Claudio Scajola visita il cantiere del depuratore imperiese 
accompagnato dal Sindaco di Imperia Paolo Strescino 
e da Tecnici di settore.
 
Nel corso del sopralluogo di stamattina sul cantiere del depuratore intrattenendosi coi giornalisti il ministro Claudio Scajola ha commentato le ultime vicende politiche regionali e provinciali.
Sull’apparentamento dell’Udc al fianco di Burlando in Regione Scajola ha detto:Mi risulta che questo accordo con Burlando fosse già stato sottoscritto 4 0 5 mesi fa. Quindi nulla di nuovo, un accordo di poltrone che però non riusciranno ad occuparle perché vinceremo noi”.

“Per la Provincia di Imperia - ha aggiunto Scajola – è stato scelto come presidente un uomo di esperienza, di capacità, di buon senso e di grande equilibrio. Un uomo che conosce la realtà dei nostri comuni e che quindi ben farà come presidente della Provincia”.

Sulla doppia candidatura per le provinciali lanciata dal Pdl, che ha suscitato qualche perplessità, negli alleati in particolare nella Lega, Scajola ha dichiarato: “C’è la vivacità di una bella competizione. Fa politica significa dare sé stessi, dare un servizio per far crescere la comunità. Posti assicurati per nessuno”.


Diego David

Da www.Sanremonews.it  del 30 Gennaio 2010

Alassio: al via l'iniziativa “Gli steward dell’ambiente”

Una bella iniziativa, per potenziare la raccolta differenziata, viene proposta ad Alassio, dal locale Istituto alberghiero, guidato dal dirigente scolastico Gian Maria Zavattaro, che darà vita, in collaborazione con comune, enti ed operatori presenti sul territorio,al progetto “Gli steward dell’ambiente”.

L’iniziativa sarà presentata ufficialmente solo venerdì prossimo (alle ore 11 e 30 in comune ad Alassio) ma alcuni aspetti dell’iniziativa sono già stati annunciati e si prospettano davvero come significativi: “Il progetto – dicono all’alberghiero di Alassio-coinvolgerà varie classi del nostro istituto ed in particolare sei alunne delle classi IV e V Tst, che saranno impegnate nel Budello e nelle vie di centrali di Alassio in vere e proprie esercitazioni didattico- pedagogiche finalizzate alla promozione della buona educazione e del rispetto dell’ambiente”.

Gli alunni delle classi terminali, adeguatamente formati, saranno impegnati in attività che cercheranno di convincere la cittadinanza a migliorare la raccolta differenziata, a ridurre i rifiuti ad avere un atteggiamento ed un comportamento più responsabile verso l’ambiente.
“Il comune di Alassio - dice Piera Olivieri, responsabile dell’ufficio ambiente-intende potenziare la raccolta differenziata per passare dall’attuale 35,54 per cento di raccolta del 2008 ad una percentuale più elevata fino a raggiungere il 45 per cento, previsto per legge dal testo unico dell’ambiente. Un valido aiuto nella promozione dell’educazione e nel rispetto dell’ambiente potrebbe venire da questa iniziativa degli steward dell’ambiente, che verrà realizzata prossimamente”.

c.a.

Da www.Savonanews.it  del 30 Gennaio 2010

Angelo Barbero (Pdl) "Accordo tra Burlando e Udc non giova alla salute"

Il dott. Angelo Barbero, candidato PDL alla Elezioni Regionali Liguri 2010
 
“La parte di UDC che ha in questi giorni formalizzato l'alleanza 
con Claudio Burlando non ha nulla a che vedere con la 
rappresentanza nazionale dell'UDC e con il suo elettorato”, 
afferma il consigliere regionale
 
Un accordo che non giova alla salute”. Così Angelo Barbero, capogruppo “Per la Liguria nel Popolo della Libertà” in Consiglio Regionale commenta il recente patto siglato tra il Presidente della Regione Claudio Burlando e i vertici regionali dell'Unione di Centro.



“La parte di UDC che ha in questi giorni formalizzato l'alleanza con Claudio Burlando non ha nulla a che vedere con la rappresentanza nazionale dell'UDC e con il suo elettorato”, afferma il consigliere regionale, “ma si tratta della stessa componente di sinistra del partito che già precedentemente si era schierata con Burlando e che non ha mai fatto alcunché per celare la sua natura prettamente clientelare, che consiste nella richiesta di posti di potere ad ogni schieramento”.

di Ma. Gu.

Da www.Riviera24.it  del 30 Gennaio 2010
 

BORDIGHERA - Teatro: Moni Ovadia e il suo “Registro dei peccati”

 
Moni Ovadia, eclettico attore teatrale, regista, cantante e compositore, 
è di scena al Palazzo del Parco di Bordighera con un reading di grande effetto.  
 
Questa sera, a Bordighera, il grande artista presenta 
una fiaba: conduce per mano lo spettatore verso 
un mondo straordinario senza odi
 
Un grande protagonista della scena teatrale italiana sale sul palcoscenico del Palazzo del parco, questa sera, per la seconda edizione della stagione «Teatri del Ponente ligure». 
Alle 21, salirà sul palcoscenico Moni Ovadia, il poeta e narratore della cultura cattolica e Yiddish per eccellenza. 
Proporrà una sua opera, «Il registro dei peccati». Spiegano gli organizzatori della rassegna: «Si tratta di una rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle, che si addentra in un mondo straordinario». Un «recital-reading sul mondo khassidico».
Moni Ovadia conduce per mano lo spettatore verso un mondo fuori dal comune. Continuano dai «Teatri del Ponente ligure»: «E’ stato estirpato dal nostro paesaggio umano e spirituale dalla brutalità dell’odio, ma ci parla e ci ammaestra anche dalla sua assenza attraverso un’energia che pulsa in chi la sa ascoltare ed accogliere perché sente di potere costruire in sé, per sé e per l’altro, un essere umano migliore, più degno e più consapevole del proprio statuto spirituale. 
Il grande teologo cattolico Teillard de Chardin ha scritto: “Noi non siamo esseri materiali che vivono un’esperienza spirituale, noi siamo esseri spirituali che fanno un’esperienza materiale”» .
 
Daniela Borghi
 
Da ww.LaStampa.it  del 30 Gennaio 2010

Albenga - MAURO ZUNINO : ecco perché non mi ricandido

 
Mario G. Zunino

Chi sarà in grado di proseguire il percorso 
interrotto nel 2004?
 Un compito impegnativo per la prossima amministrazione di Albenga: proseguire, o forse riprendere, nel promuovere il cambiamento del volto di questa città. Renderla più vivibile, più sicura, più bella e più a misura d'uomo. Ci sono, certamente, ancora grandi opere da compiere ma, soprattutto, bisogna restituire ai cittadini il piacere, la voglia e l'orgoglio di vivere Albenga, così come credo sia accaduto sotto la mia amministrazione. La ricordate? Quella del "Fare". Chi sarà in grado di proseguire nel percorso tracciato ed in parte attuato dal 2001 al 2004, incoscientemente e traumaticamente paralizzato da sconsiderati poi pentiti (tardi, forse troppo tardi), quindi parzialmente ripreso ma portato avanti lentamente ed a fatica, con un traguardo ancora lontano nonostante i 5 anni trascorsi? Quale sarà la risposta all'appuntamento con il giudizio della nostra collettività? Certamente per tutti l'analisi del passato, sia quello ormai remoto sia quello recente, sarà motivo di profonda riflessione, di indagine anche introspettiva per alcuni. Conteranno di più le persone o le appartenenze politiche, e le politiche lasceranno lavorare le persone che vogliono poter contare? Prevarrà la voglia di fare o la visibilità, il rapporto con la collettività o il teatrino della politica, la trasparenza o l'opacità dei vetri d'agenzia?
Le persone che si affacciano o rimangono, per quanto à dato sapere, le conosciamo. La speranza è che le schede, se non inquinate, escano dalle urne con una risposta chiara. Cosa farà quella "maggioranza silenziosa ma laboriosa" che è sempre stato l'ago della bilancia in Albenga? Personalmente, anche dai banchi della "minoranza" dove le deviazioni della politica mi avevano relegato, so di aver svolto il mio compito nell'interesse specifico della nostra collettività. Vari motivi, soprattutto personali, m'impongono per questa tornata di non scendere direttamente in campo, e me ne scuso con coloro, tanti, che mi hanno lusingato coi loro apprezzamenti.
Io ed i miei iniziali compagni di cordata siamo sempre pronti ad ascoltare e quindi amplificare suggerimenti, critica e, quando meritato, plauso; a tal fine probabilmente da quelle pagine della nostra rivista Gente di Riviera, sospesa ma mai abbandonata, ridaremo voce a chi intenderà proporre, indicare, progettare e, quando occorre, criticare. 

Mauro G. Zunino
Da www.LaStampa.it  del 30 Gennaio 2010

IERI POMERIGGIO L’INCIDENTE PROBATORIO SUL CASO DEL PARROCO DI ALASSIO ACCUSATO DI VIOLENZA SESSUALE

 
Don Luciano Massaferro parroco di Alassio
 
In una stanza la verità della bambina
Nessun commento dalla Procura. I difensori di don Lu: 
emerse molte contraddizioni 
Nei suoi undici anni mai è stata adulta come ieri pomeriggio, nemmeno quando avvenivano, o lei immaginava, i fatti che hanno portato in carcere a Chiavari don Luigi Massaferro, il parroco quarantacinquenne di Alassio. In una stanza asettica, ripresa da una telecamera, la bambina ha ripetuto a uno specialista il racconto che già aveva fatto alla psicologa del Gaslini. E oltre la telecamera - come dietro uno specchio magico - c’erano il giudice per le indagini preliminari, Emilio Fois, il pm Alessandra Coccoli, i difensori del sacerdote Mauro Ronco e Alessandro Chirivì con il loro consulente.
Piccola e forse stupefatta dell’attenzione che la circonda e la preme da dicembre, la bambina sapeva che il suo racconto in qualche modo era valutato, giudicato - giudicata lei stessa - dal mondo degli adulti.
Non era affannata, non spaventata. Con lo sforzo dei semplici di fronte a un’impresa della memoria o la quiete dei candidi di fronte a ricordi sentiti per certi, si è ancora una volta inoltrata sui sentieri sfociati in pagine giudiziarie: «Lo toccavo... », «Mi diceva...». Un pomeriggio al rallentatore, senza pressioni, senza metterle fretta, misurando la sua aderenza alla realtà del momento e a quella del ricordo.
A fine giornata gli avvocati Ronco e Chirivì hanno rilasciato una dichiarazione lapidaria come una parola fine: «Sono emerse palesi, stridenti, numerose e insanabili contraddizioni nei racconti della presunta persona offesa, tali da minarne definitivamente ed irrimediabilmente la sua credibilità e attendibilità».
Il capo della Procura savonese, Francantonio Granero, abito grigio e sorriso appena accennatodietro la scrivania del suo ufficio, non ha commentato, si è limitato a un’osservazione più di stile che di contenuti:
«Mi pare palese una scelta di processo condotto rapidamente attraverso le dichiarazioni ai media più che con gli strumenti che la legge fornisce per dibattere il caso dentro questi uffici e aule». Nulla da dire sull’esito
dell’incidente probatorio con la bambina protagonista: «Ho parlato con la collega Coccoli, che ha seguito il pomeriggio e mi ha riferito molto serena».
Per la gente di Alassio, per i parrocchiani fedelissimi difensori di don Luciano la giornata di ieri è una sorta di anticipo di sentenza di proscioglimento.
Non è così veloce. Mentre il parroco aspetta l’ok per la visita almeno del suo vescovo, la Procura e il Gip devono ancora mettere in fila molti pezzi della vicenda.
C’è il computer con i file dell’hard disk cancellati. Di per sé non è determinante, accende interesse se inserita tra le deposizioni di don Lu, tra quelle che le accuse considerano non soltanto contraddizioni ma anche dichiarazioni spontanee («a una parrocchiana psicologa chiesi di seguire la piccola», «i vicini mi dissero che era una famiglia litigiosa e aggressiva») smentite agli uomini della Squadra Mobile dalle stesse persone chiamate in causa.
E per la bambina c’è ancora un passaggio tra occhi, registratori, voci degli specialisti. Come disposto dal gip Fois ci sarà quella che sbrigativamente viene definita «perizia psichiatrica ». Più o meno: non è un’imputata per la quale stabilire se capace o no di intendere o volere. E’ una presunta parte lesa, in un’età in formazione.
Se ieri si è misurato, con tatto, il suo narrare, il nuovo appuntamento sarà una sorta di «diagnosi» generale della sua «attitudine a testimoniare». La credibilità. Dato oggettivo, non giudizio fra angelo violato o spudorata mentitrice. Vuol dire un altro passo in una inevitabile, progressiva solitudine nel mondo adulto. Un nuovo passo, difficile più per la sua inconsapevolezza giudiziaria che per tutti gli altri.

Marco Neirotti

Da ww.LaStampa.it  del 30 Gennaio 2010

CHIUSA L’INDAGINE SUL GRAND HOTEL: «Processate Melgrati per abuso d’ufficio»

Alassio: la stessa accusa contestata anche 
al vice-sindaco Aicardi,
all’assessore all’ambiente Salvo 
e ai tecnici Lagasio e Dotti

SAVONA. Abuso d’ufficio in concorso per quanto riguarda tutte le violazioni inerenti gli abusi edilizi commessi nella trasformazione del Grand Hotel di Alassio, in riferimento ad alcune delibere.
È la contestazione definitiva, anche se estremamente articolata, mossa al sindaco Marco Melgrati, al suo vice, Gianni Aicardi, all’assessore all’ambiente Marco Salvo, all’ex dirigente Giuseppe Lagasio e al commissario per la sorveglianza dei lavori nominato dal comune Gianpiero Dotti.
L’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato nei giorni scorsi ai diretti interessati ed ha rappresentato in sé una piccola sorpresa.
Nell’ambito dell’inchiesta sui presunti abusi in atto d’ufficio nella pratica edilizia era stata infatti indagata l’intera giunta comunale alassina per aver votato un paio di delibere in linea tecnica sui lavori. Sentiti dagli uomini della polizia giudiziaria tutti gli assessori  (FabrizioCalò, Rocco Invernizzi, Piero Rocca, Loretta Zavaroni e Monica Zioni) avrebbero fornito la loro versione dei fatti. A distanza di oltre un mese da quella tappa giudiziaria, l’inchiesta ha conosciuto finalmente il primo punto fermo e buona parte della Giunta ne è rimasta fuori. La posizione dei cinque assessori non è stata ancora archiviata, ma nell’avviso di conclusione delle indagini la procura non ne ha fatto cenno. Prevedibile, a meno di sorprese, la loro esclusione di responsabilità.
Sindaco, vice sindaco, assessore e tecnici sono invece finiti nei guai perché per motivi differenti sarebbero stati a conoscenza dei vincoli ambientali a cui era sottoposta l’opera , consentendo ugualmente alla Conicos, oggi Fincos,di effettuare i lavori di variante dell’operazione. In sostanza politici e tecnici avrebbero approvato i lavori pur essendo a conoscenza dei problemi.
Cosa che invece, la procura non è riuscita a dimostrare per Calò, Invernizzi, Rocca, Zioni e Zavaroni che, nonostante l’approvazione della prima delibera del 2003, sapessero di eventuali violazioni.
Dopo il rinvio a giudizio di Giorgio Vinai, Stefano Bongiovanni e Giovanni Botta per i reati edilizi, sembra essere arrivato il momento anche della conclusione dell’inchiesta sul filone della pubblica amministrazioneriferita al Grand Hotel. Una pratica che ha lasciato parecchi strascichi penali e che ha portato ad una pratica di sanatoria (costata oltre 200 mila euro) per quanto riguarda gli abusi e il centro di talassoterapia, che alla fine ha reso possibile il proseguimento di parte dei lavori e la speranza del sindaco Melgrati di riaprire la struttura alberghiera dopo «quarant’anni di degrado».
Per quanto riguarda la situazione interna sono in corso alcune sistemazioni di ripristino da parte dell’azienda costruttrice per quanto riguarda gli abusi, mentre l’autentico buco nero ancora da illuminare riguarda piazza Partigiani, con la realizzazione del parcheggio interrato già in parte utilizzato e per la quale è stata aperta un’inchiesta per abusi edilizi. Quel filone d’indagine non può fare a meno di andare a toccare anche l’aspetto della vicinanza della struttura al rio Cardellino, in presunta violazione delle norme provinciali in materia di piano di bacino e normative simili.

GIOVANNI CIOLINA

Da www.ilSecoloxix.it  del 30 Gennaio 2010

venerdì 29 gennaio 2010

Una nuova campagna di lotta alla contraffazione !

 
(Teleborsa) - Roma, 29 gen - Il 29, 30 e 31 gennaio 2010 parte una nuova iniziativa di sensibilizzazione sul tema "lotta alla contraffazione".
Il Ministero dello Sviluppo Economico e il Comune di Roma alleati per contrastare il dilagare della contraffazione mediante anche una campagna di informazione che si svolgerà nelle piazze dei 19 Municipi romani il prossimo fine settimana, da venerdì 29 a domenica 31 gennaio. 
 
"Il mercato del falso rappresenta una grave ipoteca sulla competitività dei nostri sistemi produttivi. Oltre a danneggiare l'erario, a penalizzare pesantemente le aziende e la loro capacità di fare occupazione, costituisce anche un rilevante rischio per la stessa sicurezza dei Consumatori", ha detto a tale proposito Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo Economico.

Alassio: scoperto il piromane di via Paganini

 
Le vetture distrutte dall'incendio in via Paganini, ad Alassio.
I Carabinieri della Compagnia di Alassio 
hanno denunciato in stato di libertà 
l'alassino 34enne M.F. per l'incendio 
sviluppatosi la scorsa notte in via Paganini.

M.F., già denunciato per analoghi episodi dai Carabinieri di Alassio nel 2009, poco prima dell’incendio era stato controllato da una pattuglia del radiomobile nelle vicinanze di via Paganini mentre, in evidente stato di ebbrezza alcolica e sprovvisto di patente, era alla guida di un’autovettura: il soggetto aveva destato l’attenzione dei militari proprio perché in passato gli era stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza.
 
Mentre procedevano alle contestazioni del caso i carabinieri sono stati allertati dalla centrale operativa per intervenire sull’ormai noto incendio e, dopo aver intimato al giovane di non allontanarsi, sono immediatamente accorsi in via Paganini per mettere in sicurezza la zona e prestare eventuali soccorsi agli inquilini della palazzina.

Giunti sul posto, i carabinieri si sono prodigati insieme ai VV.FF. per evitare il coinvolgimento di altre persone e, una volta realizzato che il fuoco era promanato da un’auto parcheggiata nelle vicinanze della palazzina, hanno subito ricollegato il giovane fermato poco prima (precedentemente coinvolto in fatti di questo tipo) all’incendio.

M.F. che nel frattempo si era allontanato è stato rintracciato quasi immediatamente ma ha negato ogni collegamento con l’incendio. Dopo poche ore avendo ricostruito la probabile dinamica degli eventi, i militari hanno riconvocato il giovane in caserma che, a questo punto, non ha potuto negare il coinvolgimento nell’incendio e ha ammesso nel corso di "spontanee dichiarazioni di persona nei cui confronti vengono svolte le indagini" (art. 350 c.p.p.) ogni responsabilità fornendo dettagliate indicazioni sulla dinamica.

M.F. è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Savona per incendio e danneggiamento seguito da incendio aggravato, guida senza patente (116 CdS 13° e 18° co) e guida in stato di ebbrezza (186 7° co).
Da www.Savonanews.it  del 29 Gennaio 2010

r.c.

giovedì 28 gennaio 2010

Ribaltone: L’Udc cambia tre alleanze in un giorno


Rosario Monteleone, commissario regionale 
UDC Liguria


La pagnotta è stata impastata ma adesso 
dove la si infila? 

Nel forno di destra o in quello di sinistra? Se fino a ieri a mezzogiorno l’accordo Udc- Burlando sembrava cosa scontata e solo in attesa dell’ufficialità dalle stanze romane, dopo l’ora di pranzo lo scenario pareva essere mutato. Perché all’ora di colazione in quattro si sono incontrati alla Camera dei Deputati. Da una parte c’erano Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa, rispettivamente presidente e segretario dell’Udc. Dall’altra sponda il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e Sandro Biasotti, candidato per il centrodestra alla carica di governatore per la Liguria.
Ovvio che il dibattito non sia stato «liguriacentrico» e abbia toccato Puglia e altre realtà del Sud, ma la presenza del deputato ligure del Pdl non era affatto casuale. Tanto che alla fine del confronto il segretario nazionale Lorenzo Cesa spiega ai cronisti in Transatlantico come la dirigenza nazionale sia propensa a sostenere Biasotti ma «la dirigenza locale del partito faccia pressioni per schierarsi con Burlando». Parole nette che dimostrano come non siano i vertici nazionali del partito centrista a spingere per la soluzione di una grande coalizione che abbracci dagli ex democristiani fino ai comunisti, ma piuttosto i liguri.
La scelta di riaprire i giochi ha spiazzato un po’ tutti e rallegrato la base dell’Udc ligure che spinge per non creare l’alleanza con il centrosinistra, ma piuttosto privilegi l’asse con Biasotti. «Prendo atto di quanto dichiarato da Cesa e me ne rallegro - commenta Umberto Calcagno, ex segretario provinciale del partito e acceso oppositore di una svolta a sinistra -. Vediamo come si sviluppa la situazione, penso che i nostri dirigenti nazionali abbiano capito che la base non seguirebbe una scelta del genere». La soddisfazione (effimera) di Calcagno fa pari con l’imbarazzo di Giovanni Boitano commissario provinciale del partito che rientra quindi in quella «dirigenza del partito che vuole l’alleanza con Burlando» come sostenuto da Cesa. «Non so, non saprei - è la replica stupita di Boitano, ex Pdl, alla dichiarazione di Cesa -. Per quanto ne so è da Roma che c’è stata una spinta perché stringessimo un accordo con Burlando. Ma se scelgono in un altro modo va bene comunque. Insomma basta che sia nell’interesse del partito: sono qui da poco non voglio imporre scelte».
Quello che sembra emergere, invece, a livello nazionale è l’alleanza in Liguria quale merce di scambio perché i cristiano democratici possano avere una presidenza di Regione. In sostanza, se in Puglia Silvio Berlusconi rinunciasse alla candidatura di Rocco Palese per lanciare Adriana Poli Bortone (leader di un movimento locale ma senatore iscritto al gruppo di Casini) la merce di scambio potrebbe essere proprio la Liguria.
Ma il passaggio a destra, se farebbe esultare la base, creerebbe non pochi imbarazzi in chi in questi mesi ha lavorato per spostare il partito a sinistra. Il telefono tra Genova e Roma deve essere stato rovente nel pomeriggio di ieri se poche ore più tardi prima Casini e poi Cesa sono tornati ad essere possibilisti sull’accordo con il Pd: «Dovrebbe esserci un’alleanza per Burlando» dichiara Casini in Transatlantico, mentre lo stesso Cesa che tanto si era sbilanciato su Biasotti, diventa cauto su eventuali sorprese per la Liguria mentre da Genova, da ambienti del partito, filtrano solo voci che confermerebbero lo spostamento a sinistra.
Ma a sera le due posizioni diventano la medesima: dalla sede nazionale del partito dove prima sostenevano che nessuna riserva sarebbe stata sciolta prima di venerdì filtra la voce che sempre Cesa abbia dato il via libera a Rosario Monteleone, mentre lo stesso Monteleone entra a piedi uniti nella querelle della giornata e fuga ogni dubbio: «L’accordo con il presidente Burlando è in atto, lo stiamo perfezionando e venerdì (domani ndr) daremo l’annuncio ufficiale». La «grosse koalition» che comprende tra gli altri Udc-Pd-Idv-Verdi-Rifondazione Comunista sembra bella e fatta.
Passato il ciclone alleanza, arriverà un altro «problema» per il commissario regionale Rosario Monteleone. La presenza di una lista dell’Api, il movimento di Francesco Rutelli e Bruno Tabacci, a sostegno del centrosinistra o, ancora peggio, la decisione a livello nazionale di creare un soggetto unico tra Udc e Alleanza per l’Italia. 

Federico Casabella

Da www.ilGiornale.it  del 28 Gennaio 2010 

Alessio Saso inaugurerà il suo Point elettorale di Sanremo, in via Roma 151, sabato 30 gennaio

 
Il consigliere PDL Regione Liguria, dott. Alessio Saso


Sanremo - L’inaugurazione dei locali avverrà 
alla presenza di Luigi Sappa candidato 
alla presidenza della Provincia, 
e di Maurizio Zoccarato, Sindaco di Sanremo, 
e il Point rimarrà aperto fino alle 20

Alessio Saso inaugurerà il suo Point elettorale di Sanremo 
in via Roma 151, sabato 30 gennaio alle 17.

“L’inaugurazione dei locali sarà alle 17 con la presenza di Luigi Sappa Candidato alla presidenza della Provincia, e di Maurizio Zoccarato, Sindaco di Sanremo, ed il Point rimarrà aperto fino alle 20  - ha detto Alessio Saso, Consigliere Regionale uscente e candidato alle regionali di marzo nella lista PDL  a sostegno di Biasotti Presidente - . Sarà un luogo di incontro e di dibattito, aperto a tutti i cittadini, per accogliere le loro eventuali segnalazioni, osservazioni e proposte.
La scelta è volutamente ricaduta su un locale dignitoso, ma all’insegna della sobrietà, così come è impostata tutta la mia campagna elettorale, credo sia quanto mai opportuno in un momento ancora difficile con pesanti effetti su famiglie e piccole imprese, spesso proprio a conduzione familiare. Il Point sarà aperto la mattina dalle 10 alle 12 ed il pomeriggio dalle 15:30 alle 19:30, così che singoli cittadini, Associazioni di categoria o del terzo settore, imprenditori e commercianti che vorranno segnalare eventuali disservizi, problematiche territoriali, presentare le loro istanze o fare proposte, saranno accolti ed ascoltati con piacere ed interesse, nella certezza che il prezioso contributo di tutti sarà determinante per operare quella svolta di cui la nostra provincia, la nostra regione, hanno bisogno.”

Da www.Riviera24.it  del 28 Gennaio 2010 

Incendio ad Alassio: 7 auto e 2 magazzini andati a fuoco nella notte



Alassio. Sette macchine andate a fuoco, 
con fiamme che si sono propagate 
a due magazzini all’interno dei quali venivano 
conservati capi di abbigliamento.


 

E’ questo il bilancio di un incendio, scoppiato poco dopo la mezzanotte, in via Paganini ad Alassio e che ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco di Albenga, 118 e Carabinieri.
Un rogo che non ha causato feriti, ma che ha parzialmente bruciato anche la facciata del palazzo davanti a cui erano parcheggiate le 7 macchine da cui si sono propagate le fiamme.
I Vigili del Fuoco hanno impiegato più di tre ore per riportare la situazione alla normalità. Adesso si dovranno accertare le eventuali responsabilità dell’accaduto.




Sul posto, in questi minuti, si trovano i Carabinieri per i rilevamenti del caso.  Le quattro auto ancora visibili sulla strada sono andate completamente distrutte al punto che difficilmente si riesce a distinguere e identificare con certezza  i modelli.
Anche la facciata dei civici coinvolti dall’incendio (dal civico 22 al 26) è parzialmente annerita. In Particolare, le fiamme hanno raggiunto il primo piano dell’edificio.
L’odore di bruciato si fa sentire anche a 100 metri di distanza.

Federica Pelosi


Da www.IVG.it  del 28 Gennaio 2010

mercoledì 27 gennaio 2010

SHOAH: BERLUSCONI, MEMORIA E STORIA SIANO MONITO PER I GOVERNANTI


Il Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi

(IRIS) - ROMA, 27 GEN - "Il ricordo e' un dovere, perche' tutto cio' non possa piu' accadere".
Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un messaggio nel giorno della memoria. 
"Quest'anno ricorre il decennale della legge n. 211 del 2000, che ha previsto l'Istituzione del 'Giorno della Memoria' in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Un'iniziativa importante del Parlamento italiano, che ha portato all'attenzione dello Stato e di tutto il Paese il ricordo di un evento fino a quel momento coltivato prevalentemente dalla comunita' ebraica, che ne e' stata vittima". 



"Grazie a questo provvedimento, il ricordo della Shoah e' uscito dallo stretto ambito privato ed e' stato affidato alle Istituzioni il compito di rendere omaggio alle vittime e di proteggere le future generazioni da deliranti ideologie ispirate dall'odio razziale", ricorda Berlusconi.
"Sono quindi 10 anni ormai che ogni 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, tutte le Istituzioni, in particolare quelle scolastiche, ricordano il disegno criminale nazista che si e' concluso con lo sterminio di ebrei, Rom e Sinti, omosessuali e oppositori politici. Il ricordo e' un dovere - aggiunge il Premier -  perche' tutto cio' non possa piu' accadere". 

 
"Nel celebrare questa giornata - ricorda il premier - voglio in primo luogo ricordare l'eloquente gesto di Sua Santita' Papa Benedetto XVI, il quale, nel corso della recente visita alla Sinagoga di Roma, ha reso omaggio ai superstiti dei campi di sterminio nazisti. Uno dei momenti piu' commoventi della cerimonia. Quello sparuto gruppo di persone ormai anziane - sottolinea il Premier -  ma attente e consapevoli della solennita' del momento, ha toccato il cuore di tutti"."
"Tra le numerose iniziative organizzate per il giorno della Memoria 2010 di cui molte patrocinate dal Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, va sottolineata  - ha voluto ricordare Berlusconi ancora nel messaggio - la Mostra 'Auschwitz-Birkenau', allestita presso il Complesso monumentale del Vittoriano, che espone documenti ufficiali, oggetti personali a lungo gelosamente custoditi nel privato di molte famiglie italiane, messi a disposizione, alcuni per la prima volta,  perche' diventassero testimonianze di un evento storico, che nessuno deve piu' osare mettere in discussione".
  "Invito tutti, ma soprattutto i giovani, avisitare questa Mostra. Vorrei rivolgermi in particolare agli studenti, che sempre piu' numerosi visitano i luoghi di sterminio, grazie all'iniziativa di docenti e amministratori sensibili e impegnati, accompagnati spesso anche dagli stessi sopravvissuti". "Vorrei dire loro -prosegue- che non sono soli, che i sentimenti d'indignazione e di ribellione che provano in quei momenti di grande emozione, di fronte alle prove di un cosi' orribile crimine, sono raccolti da chi ha responsabilita' di governo e trasformati in spinta positiva per costruire una societa' moderna e democratica nella quale tutti, indistintamente, possano convivere in serenita' ed armonia", ha detto il presidente del Consiglio




"Memoria e Storia della Shoah diventano quindi un monito per governanti e privati cittadini, giovani e adulti, perche' il comportamento di ciascuno sia sempre ispirato al rispetto degli altri, al rispetto dei diritti umani, della dignita' della persona, dei valori di uguaglianza, di liberta' e di giustizia", si legge nel messaggio del Premier.
"Le iniziative che ho ricordato, insieme a molte altre organizzate in tutto il Paese, concorrono a mantenere viva questa ricorrenza che, sfuggendo alla ritualita' e alla retorica, deve rimanere un'occasione per approfondire la conoscenza di come abbia potuto attuarsi il genocidio di un popolo, come l'affermazione di un'ideologia razzista abbia potuto tradursi in organizzazione del piu' colossale piano di sterminio che la storia dell'umanita' abbia conosciuto, come persone 'normali' abbiano potuto accettare m- dice Berlusconi -  di essere carcerieri e 'carnefici".
"Tutto cio' deve indurre a riflettere e a fare si' che, in una societa' globalizzata, le situazioni di discriminazione, di conflitto e di deficit di democrazia del nostro tempo non si traducano in sopraffazioni e persecuzioni degli uni sugli altri; le persone e i popoli differenti per lingua, per religione, per usanze e per livello di sviluppo, devono convivere e collaborare per il bene dell'intera umanita', nel presente e nel futuro", conclude Berlusconi.

T.San


Da www.irispress.it  del 27 Gennaio 2010   

Alassio: Galtieri "in albergo non passa lo straniero"


Angelo Galtieri, presidente dell'Unione Provinciale Albergatori 
 

Punto e a capo. 
Il turismo ligure ha bisogno di una pausa di riflessione per rilanciare un discorso strategico nel settore dell’industria dell’ospitalità.


Angelo Galtieri, presidente dell’Unione Provinciale degli Albergatori (Confindustria), dopo la presentazione da parte dell’assessorato regionale al Turismo - peraltro limitatamente ai primi 9 mesi del 2009 per la provincia di Savona - delle statistiche di arrivi e presenze di italiani e stranieri, si trova ciò nondimeno vieppiù confortato nella sua analisi e nella sua proposta.
“Se non saremo in grado di dare soluzione al problema dell’infrastrutturazione del nostro territorio, dalle autostrade alla ferrovia, all’allungamento della pista dell’aeroporto di Villanova d’Albenga, ai parcheggi dei centri di vacanza, all’Aurelia bis, corriamo il rischio di scivolare lungo una china che comporterà una grave perdita fors’anche definitiva dei flussi turistici stranieri. E se potrebbe essere tutt’oggi vero che rimane l’appeal delle Riviere, anche su scala europea, resta il fatto che il calo degli ospiti d’oltrefrontiera è costante e preoccupante. Confrontiamo i dati statistici degli ultimi dieci anni e constateremo il forte calo degli stranieri sulla nostra costa”.
Gli ultimi dati resi noti dalla Regione, relativi al movimento complessivo, sono purtroppo incompleti; per le province di Genova e di Imperia le statistiche sono riferite ai primi 11 mesi del 2009, e come di diceva dianzi per la provincia di Savona i dati arrivano a settembre; non parliamo di La Spezia con dati che si fermano ad agosto.
“Comunque il responso numerico non lascia spazio a dubbi - spiega Galtieri -.  Mentre gli arrivi, cioè il numero di turisti che vengono in provincia di Savona sono in aumento (quasi stazionari gli stranieri), a causa di una permanenza media scesa da 5,7 giorni del 2008 a 5,5 giornate di quest’anno le presenze denunciano un saldo negativo dell’1,74 per cento”.
Così Galtieri propone: “E’ evidente che sarebbe utile, per fronteggiare questa tendenza , un vero e proprio campanello d’allarme (che comunque va valutato tenendo conto del periodo di crisi che stiamo attraversando), fare un ‘punto e a capo’. Soprattutto un ripensamento radicale s’impone, quando si tiene presente che ci siamo salvati grazie ad un turismo di prossimità, che è rifluito su di noi a causa della scarsa propensione, in questo momento, ad affrontare viaggi più impegnativi. Per essere più chiaro, posso dire che l’occasione della conferma o del rinnovo dell’Amministrazione regionale in primavera potrebbe essere colta come occasione favorevole per fare un approfondito esame di coscienza ed impostare un piano strategico incentrato sulle infrastrutture che aiutano il movimento turistico, ad iniziare dalle infrastrutture di trasporto. Peraltro, le condizioni di base per costruire pacchetti d’offerta, laddove le comunicazioni stradali e ferroviarie fossero efficienti (per non sottacere dei depuratori) ci sono. In conclusione: occorre rivedere progetti ed impostazioni strategiche per affrontare le nuove sfide del turismo del secondo decennio di questo secolo”.

sav.econ.

Da www.Savonanews.it  del 27 Gennaio 2010

martedì 26 gennaio 2010

Sanremo: presentato oggi point elettorale di Marco Scajola

 
Da sin. : il senatore Gabriele Boscetto, il candidato alle regionali 2010 Marco Scajola, 
ed il sindaco di Sanremo Zoccarato
 
Molti politici e molti simpatizzanti oggi 
all'apertura del point sanremese, 
sito in piazza Bresca, di Marco Scajola 
candidato al consiglio regionale della Liguria
 
Il vice sindaco di Imperia ha detto nel suo intervento in conferenza stampa: "Apro in piazza Bresca, piazza importante e storica di questa città. Oggi parte una giornata importante con l'apertura di due point a Sanremo e Imperia e poi in altre località della provincia. Si inizia una campagna elettorale importante; l'amministrazione regionale ha abbandonato il nostro territorio noi siamo stati sempre la seconda scelta e la vittoria di Biasotti serve nell'interesse dei cittadini della nostra provincia".
 
Continua Scajola: "Sono stati scelti quattro candidati e la scelta fatta su di me, mi ha colpito. Cosi è nato un grande entusiasmo per essere vicini a Biasotti e a fare tanto per questo territorio. C'è molto calore nei miei confronti e ciò mi fa piacere e con la determinazione che mi contraddistingue io voglio fare bene per la regione e per questa provincia".

Ancora Scajola: "Ho undici anni di esperienza amministrativa alle spalle e quindi si unisce l'esperienza con la freschezza politica e volontà di cambiare. Un nuovo modo di fare politica, semplice e chiaro per parlare alla gente, tante volte critica sulla classe politica. Nel fare amministrazione ho portato molte cose importanti nella mia città e lo stesso farò a Sanremo e in tutta la provincia". 
E su Zoccarato ha detto: "Sono molto legato a Maurizio, la sua amministrazione sta facendo bene e sono convinto che insieme potremmo lavorare egregiamente". Sui quattro candidati sottolinea:" Qui non esistono candidati di città, ma candidati della provincia di Imperia e tutti insieme raggiungeremo l'obiettivo principale di far vincere Biasotti".

In conclusione: "Devo fare qualcosa di importante, sono convinto che si farà bene e andrò a Genova non a scaldare una poltrona ma a tirare pugni sul tavolo. La provincia di Imperia merita di più". Alla conferenza stampa era presente anche il sindaco di Sanremo Zoccarato che ha speso parole d'elogio per Scajola: "Oggi sono qui perchè Marco è un amico. A lui mi unisce la visione della politica, del coraggio e dell'azione. Sanremo è un terreno fertile, il PDL sta facendo bene e la nostra amministrazione cresce". Durante l'intervento Zoccarato bacchetta la candidata alle regionali, Barabino, rea di aver criticato l'operato dell'amministrazione su alcuni temi. In conclusione Zoccarato ha evidenziato: "Io sono a disposizione del partito, Marco è una persona semplicissima e capace".

Anche il senatore Gabriele Boscetto ha detto su Scajola: "E' un cavallo di razza, finalmente ha l'opportunità di fare quel salto di posizione ovvero andare in regione. Il primo aiuto che Scajola darà, sarà sicuramente un buon risultato elettorale". E sulla sfida tra PDL e PD alla guida della regione Boscetto evidenzia: "Per la regione è una battaglia aperta, ma la tendenza è vicina a noi".
 
Andrea Di Blasio

Da www.Sanremonews.it  del 26 Gennaio 2010