lunedì 31 gennaio 2011

Alassio, Schivo riconfermato alla presidenza dei Bagni Marini

 
 Ernesto Schivo presidente dell' Associazione Bagni Marini di Alassio

Alassio. Ernesto Schivo è stato riconfermato alla presidenza dell’associazione bagni marini di Alassio che fa parte del Sindacato Italiano Balneari Fipe-Confcommercio
Guiderà il principale Sindacato di categoria della provincia di Savona che associa circa 120 imprese balneari per i prossimi 4 anni. 
Lo ha decretato venerdì pomeriggio – ad Alassio – con l’unanimità dei consensi, il nuovo Consiglio Direttivo dell’associazione bagni marini di Alassio che ha voluto anche nominare, su proposta del presidente confermato Ernesto Schivo, un presidente onorario e ha scelto Giuseppe Invernizzi per gratificarne l’impegno sino ad oggi dimostrato nell’ambito dell’associazione alassina.
Alassino, 53 anni, titolare insieme alla sorella dello stabilimento balneare “Bagni Boscione” e libero professionista, Schivo Ernesto riveste il ruolo di vicepresidente provinciale dalla costituzione dell’Associazione provinciale dei Bagni Marini, della quale, insieme a Riccardo Borgo, è stato uno dei rifondatori. 
Schivo è stato eletto presidente per la prima volta nel 1989 e da allora è sempre stato riconfermato all’unanimità in tale carica; 
sotto la sua presidenza l’associazione si è trovata a far fronte ad una serie notevole di problemi, tutti risolti, tra i quali si evidenzia quello delle tariffe imposte dalla Capitaneria di Porto sino al 1990 e successivamente liberalizzate, quello del riconoscimento quale imprese turistiche per gli stabilimenti balneari, i problemi burocratici di autorizzazione alla posa dei manufatti stagionali, il passaggio delle competenze dalla Regione al Comune ma, come affermato dallo stesso Schivo nel suo discorso di insediamento, i problemi più grandi sono da affrontare ora e si chiamano: difesa degli arenili e difesa della sopravvivenza stessa dei concessionari balneari che con il 2015 rischiano di essere travolti da una norma Europea che non tiene assolutamente conto dell’unicità del sistema balneare italiano in Europa.
Il mio impegno principale sarà rivolto a collaborare come già sto facendo con il nostro sindacato al fine di intensificare le azioni con il Governo per arrivare alla soluzione definitiva circa il 2015 attraverso una nuova regolamentazione di tutto il comparto turistico – ricreativo operante sul demanio al fine di tutelare le famiglie che da questo comparto traggono sostentamento e danno occupazione – questa la prima dichiarazione di Schivo, che ha proseguito poi ricordando l’importanza delle amministrazioni comunali nella gestione del demanio marittimo che con il federalismo municipale alle porte, nel 2015 saranno interlocutori privilegiati che dovranno difendere l’occupazione dei propri cittadini, concludendo infine nel rammentare che – una miglior sistemazione di tutto il comparto balneare di Alassio passa necessariamente per le opere di difesa e miglioramento della profondità degli arenili, opere imprescindibili se si vuol pensare di migliorare l’offerta turistica e nel contempo migliorare anche il frontline della zona centrale di Alassio".
Nel corso della stessa riunione è stato nominato anche il comitato esecutivo: Invernizzi Giuseppe, Bergia Davide, Nattero Simonetta, Falcone Franco, Schivo Emanuele, Caterina Iebole, Morbiolo Francesco, Mantellassi Ettore.  


Da www.Ivg.it  del 31 Gennaio 2011

Italia - Il premier Silvio Berlusconi lancia un appello per il rilancio dell'economia italiana al Leader dell'opposizione Pier Luigi Bersani dalle pagine del Corriere della Sera



 Silvio Berlusconi PDL e Pier Luigi Bersani PD

Gentile direttore,
il suo giornale ha meritoriamente rilanciato la discussione sul debito pubblico mostruoso che ci ritroviamo sulle spalle da molti anni, sul suo costo oneroso in termini di interessi annuali a carico dello Stato e sull’ostacolo che questo gravame pone sulla via della crescita economica del Paese. 

Sono d’accordo con le conclusioni di Dario Di Vico, esposte domenica in un testo analitico molto apprezzabile che parte dalle due proposte di imposta patrimoniale, diversamente articolate, firmate il 22 dicembre e il 26 gennaio da Giuliano Amato e da Pellegrino Capaldo. 

Vorrei brevemente spiegare perché il no del governo e mio va al di là di una semplice preferenza negativa, «preferirei di no», ed esprime invece una i rriducibile avversione strategica a quello strumento fiscale, in senso tecnico-finanziario e in senso politico.

Prima di tutto, se l’alternativa fosse tra un prelievo doloroso e una tantum sulla ricchezza privata e una poco credibile azione antidebito da «formichine», un gradualismo pigro e minimalista nei tagli alla spesa pubblica improduttiva e altri pannicelli caldi, staremmo veramente messi male. 

Ma non è così. L’alternativa è tra una «botta secca», ingiusta e inefficace sul lungo termine, e perciò deprimente per ogni prospettiva di investimento e di intrapresa privata, e la più grande «frustata» al cavallo dell’economia che la storia italiana ricordi. 

Il debito è una percentuale sul prodotto interno lordo, sulla nostra capacità di produrre ricchezza. Se questa capacità è asfittica o comunque insufficiente, quella percentuale di debito diventa ingombrante a dismisura. 

Ma se riusciamo a portare la crescita oltre il tre-quattro per cento in cinque anni, e i mercati capiscono che quella è la strada imboccata dall’Italia, Paese ancora assai forte, Paese esportatore, Paese che ha una grande riserva di energia, di capitali, di intelligenza e di lavoro a partire dal suo Mezzogiorno e non solo nel suo Nord europeo e altamente competitivo, l’aggressione vincente al debito e al suo costo annuale diventa, da subito, l’innesco di un lungo ciclo virtuoso.

Per fare questo occorre un’economia decisamente più libera, poiché questa è la frustata di cui parlo, in un Paese più stabile, meno rissoso, fiducioso e perfino innamorato di sé e del proprio futuro. 
La «botta secca» è, nonostante i ragionamenti interessanti e le buone intenzioni del professor Amato e del professor Capaldo, una rinuncia statalista, culturalmente reazionaria, ad andare avanti sulla strada liberale. La Germania lo ha fatto questo balzo liberalizzatore e riformatore, lo ha innescato paradossalmente con le riforme del socialdemocratico Gerhard Schröder, poi con il governo di unità nazionale, infine con la guida sicura e illuminata di Angela Merkel. 

E i risultati sono sotto gli occhi di tutti: la locomotiva è ripartita. Noi, specialmente dopo il varo dello storico accordo sulle relazioni sociali di Pomigliano e Mirafiori, possiamo fare altrettanto.

Non mi nascondo il problema della particolare aggressività che, per ragioni come sempre esterne alla dialettica sociale e parlamentare, affligge il sistema politico. Ne sono preoccupato come e più del presidente Napolitano. 

E per questo, dal momento che il segretario del Pd è stato in passato sensibile al tema delle liberalizzazioni e, nonostante qualche sua inappropriata associazione al coro strillato dei moralisti un tanto al chilo, ha la cultura pragmatica di un emiliano, propongo a Bersani di agire insieme in Parlamento, in forme da concordare, per discutere senza pregiudizi ed esclusivismi un grande piano bipartisan per la crescita dell’economia italiana; un piano del governo il cui fulcro è la riforma costituzionale dell’articolo 41, annunciata da mesi dal ministro Tremonti, e misure drastiche di allocazione sul mercato del patrimonio pubblico e di vasta defiscalizzazione a vantaggio delle imprese e dei giovani.

Lo scopo indiretto ma importantissimo di un piano per la crescita fondato su una frustata al cavallo di un’economia finalmente libera è di portare all’emersione della ricchezza privata nascosta, che è parte di un patrimonio di risparmio e di operosità alla luce del quale, anche secondo le stime di Bruxelles, la nostra situazione debitoria è malignamente rappresentata da quella vistosa percentuale del 118 per cento sul Pil. 

Prima di mettere sui ceti medi un’imposta patrimoniale che impaurisce e paralizza, un’imposta che peraltro sotto il mio governo non si farà mai, pensiamo a uno scambio virtuoso, maggiore libertà e incentivo fiscale all’investimento contro aumento della base impositiva oggi nascosta. 

Se a questo aggiungiamo gli effetti positivi, di autonomia e libertà, della grande riforma federalista, si può dire che gli atteggiamenti faziosi, ma anche quelli soltanto malmostosi e scettici, possono essere sconfitti, e l’Italia può dare una scossa ai fattori negativi che gravano sul suo presente, costruendosi un pezzo di futuro.

Silvio Berlusconi, lettera al Corriere della Sera, 31 gennaio 2011

ITALIA - Berlusconi a Bersani, piano bipartisan per crescita

Il premier Silvio Berlusconi

"Discutiamo senza pregiudizi ed esclusivismi"

ROMA - Agire insieme in Parlamento, in forme da concordare, per discutere ''senza pregiudizi ed esclusivismi'' un grande piano bipartisan per la crescita dell'economia italiana. 

E' questa la proposta che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, lancia al segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, in una lettera che il premier ha scritto oggi al Corriere della Sera. Un piano del governo, spiega Berlusconi, il cui fulcro è la riforma costituzionale dell'articolo 41, ''annunciata da mesi dal ministro Tremonti, e misure drastiche di allocazione sul mercato del patrimonio pubblico e di vasta defiscalizzazione a vantaggio delle imprese e dei giovani''.
Lo scopo ''indiretto ma importantissimo'' di una ''frustata al cavallo di un'economia finalmente libera'', aggiunge il presidente del Consiglio, ''e' di portare all' emersione della ricchezza privata nascosta''.
Azione che sara' la ''piu' grande frustata che la storia italiana ricordi'', per portare la crescita oltre il tre-quattro per cento in cinque anni'' per fare capire ''ai mercati che quella e' la strada imboccata dall'Italia. Paese ancora assai forte. 
Paese esportatore con ''grandi riserve di energia, di capitali, di intelligenze e di lavoro''. 
Per farlo ''occorre un'economia decisamente piu' libera, questa e' la frustata di cui parlo, in un Paese piu' stabile, meno rissoso, fiducioso e perfino innamorato di se' e del proprio futuro''.
Mentre una ''botta secca'' che ''impaurisce e paralizza il ceto medio'' come un'imposta patrimoniale, alla quale Berlusconi ribadisce il suo ''no'', e' ''una rinuncia statalista, reazionaria, ad andare avanti sulla strada liberale''.
E l'Italia, ''dopo il varo dello storico accordo sulle relazioni sociali di Pomigliano e Mirafiori'' puo' fare invece come la Germania, dove ''la locomotiva e' ripartita'' con ''un balzo liberalizzatore e riformatore'' dato dalle riforme di Schroder, passando per ''il governo di unita' nazionale'' e per ''la guida sicura e illuminata di Angela Merkel''. 
Il premier si dice ''preoccupato come e piu' del presidente Napolitano'' per la ''particolare aggressivita' che, per ragioni come sempre esterne alla dialettica sociale e parlamentare, affligge il sistema politico''. 
E per questo si rivolge a Bersani, ''in passato sensibile al tema delle liberalizzazioni'' e uomo dalla ''cultura pragmatica dell'emiliano'' nonostante ''qualche sua inappropriata associazione al coro strillato dei moralisti un tanto al chilo''.


Da www.Ansa.it  del 31 Gennaio 2011

Savona - Provincia, L'assessore Silvano Montaldo detta i parametri per non sforare il patto di stabilità


Da www.laStampa.it  del 31 Gennaio 2011

Alassio - L'albergatore Giancarlo Quadrelli e lo Chef Renato Grasso, premiati in Francia dall'Associazione "Escoffier" assieme a tre Imperiesi



Da www.ilSecoloxix.it  del 31 Gennaio 2011

Liguria - Neve in Liguria, due morti in montagna

 
 L'elicottero dei V.V.F.F. dopo essere crollato al suolo a causa di una raffica di vento

Neve e gelo in Liguria, all’improvviso. Tanti i disagi, soprattutto sulle alture e, purtroppo, anche due morti.
A Santo Stefano d’Aveto, la giornata si trasforma in dramma già alle 13,20. È a quell’ora che una valanga si stacca dalle pendici del monte Bue e travolge il maestro di sci Marco Corvisiero, 29 anni.
Il fronte di neve e ghiaccio, largo quindici metri, precipita a valle per meno di mezzo chilometro. Corvisiero, ex campione di discesa, riesce sulle prime a “cavalcare” la slavina, poi però finisce nel turbinio e viene sepolto.
Peggio: trascinato fino nella boscaglia. Gli amici che erano con lui danno immediatamente l’allarme e la macchina dei soccorsi si mette in moto rapidamente, nonostante su tutta la val d’Aveto le condizioni peggiorino minuto dopo minuto.
Un campo base per coordinare le ricerche viene allestito a Prato della Cipolla, pianoro che le iniziative del Comune tentano da anni di rilanciare come piccola stazione sciistica del Tigullio, con la costruzione di due impianti di risalita. Gli uomini del soccorso iniziano a battere al tappeto il fianco del monte Bue. 
Alle 16, una voce: «È qui». Marco Corvisiero è bloccato sotto due metri di neve ghiacciata. È cianotico, non respira ed è ferito alla testa e all’addome. 
I sanitari percepiscono un lieve battito cardiaco e iniziano le manovre respiratorie. Nel frattempo viene richiesto l’intervento dell'elisoccorso, ma la bufera che imperversa sconsiglia il pilota dall’avventurarsi fino a Prato della Cipolla. 
Nel frattempo Corvisiero è in condizioni disperate, praticamente assiderato e i medici temono che possa avere riportato gravissime lesioni interne. Il giovane paziente non può essere mosso. 
Occorre immobilizzarlo e trasferirlo nel più breve tempo possibile in un centro medico specializzato. Per questo si fa un nuovo tentativo con il velivolo “Drago” dei pompieri. 
L’elicottero, con a bordo sette persone (equipaggio compreso) raggiunge a fatica Prato della Cipolla. Al momento di toccare terra, però, un’improvvisa raffica di vento fa sbandare il velivolo. 
Il rotore posteriore urta alcuni alberi e l’elicottero crolla al suolo. 
Gli occupanti si gettano all’esterno, in salvo: tutti illesi. 
Corvisiero a quel punto è sistemato su un gatto delle nevi e trasferito a Rocca d’Aveto, dove ad attenderlo c’è un’ambulanza. 
Nemmeno il tempo di issarlo sul mezzo di soccorso e il suo cuore cessa di battere. 


Da www.ilSecoloxix.it  del 31 Gennaio 2011

domenica 30 gennaio 2011

Genova - Ieri l'innagurazione dell'Anno Giudiziario, mentre continua la lotta contro la 'ndrangheta



Da www.laStampa.it  del 30 Gennaio 2011

Alassio - Dopo attività di aggiornamento tecnico i computer dei due uffici cittadini vanno in tilt: qualche disagio per i cittadini



Da www.laStampa.it  del 30 Gennaio 2011

PDL - Sono incominciate le grandi manovre per scegliere il successore di Angelo Vaccarezza a Sindaco di Loano


Da www.laStampa.it  del 30 Gennaio 2011

Alassio - in frazione Solva nuovo fenomeno di smottamento che ha invaso la carreggiata, strada chiusa per oltre un'ora



Da www.laStampa.it  del 30 Gennaio 2011

Popolo della Libertà - Melgrati e Vacca, la verità sul sondaggio "informale" commissionato dal PdL

Marco Melgrati consigliere regionale PdL 

e responsabile regionale Enti Locali 

Santiago Vacca coordinatore provinciale PdL 

rispondono

Melgrati e Vacca dichiarano: 
Assolutamente falso  quanto riportato dal Secolo XIX. 
È in corso un sondaggio informale commissionato dal PdL, non ancora terminato e non se ne conoscono gli esiti nemmeno parziali. 
Quindi ipotizzare la prevalenza di un candidato rispetto agli altri è pura fantasia. 
In una riunione alla presenza dell’Onorevole Scajola sono stati fatti alcuni nomi, ma non sarà possibile determinare il candidato finchè non avremo i risultati completi e definitivi del sondaggio e senza l’incontro con i vertici della Lega Nord. 
Soltanto dopo il confronto con la Lega uscirà un nome che esprimerà il miglior candidato possibile della coalizione. 
Silvano Montaldo, presente all’incontro, ha escluso la possibilità di una sua candidatura”.  

Da www.Savonanews.it  del 30 Gennaio 2011

Alassio - Il Secolo XIX ipotizza che la migliore candidata per il PDL alle prossime elezioni comunali sia l'avv. Emanuela PREVE: noi non la pensiamo così; chiediamo anzi l'intervento dell'on. Silvio BERLUSCONI e dei responsabili del Partito per le ragioni sotto evidenziate



L'avv. Emanuela Preve


ndr Alassio Futura:

Sarebbe quantomai imbarazzante per gli elettori del PDL se questa notizia fosse confermata ma soprattutto se mai si concretasse veramente la candidatura a Sindaco di Alassio della avv. Emanuela PREVE, che attaccò rozzamente ed invano tentò di contrastare l'ascesa politica di Silvio BERLUSCONI  con una pubblica lettera aperta  inviata al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio CIAMPI da Lei sottoscritta insieme al padre avv. Angelo PREVE certo non conosciuto per idee politiche di centro-destra ed al comunista più rappresentativo di Alassio l'egregio avv. Claudio BOTTELLI; 
a questo comitato promotore della "lettera" si associò un nugolo di avvocati del Foro di Savona che spaziavano da Rifondazione Comunista, Comunisti, Comunisti Italiani e Comunisti Lavoratori.

Questa imbarazzante lettera fu immediatamente ripresa ed inserita nel libro di Gloria BARDI "Giustizia ed Impunità" - interviste ad Antonio Di Pietro e Marco Travaglio. Va precisato che l'autrice Gloria BARDI è stata l'ultima candidata in ordine temporale alle Elezioni Europee per l' Italia dei Valori (Idv) di Antonio Di Pietro e che la lettera in questione ha goduto delle attenzioni e dei commenti del noto giornalista Marco Travaglio.

Per completezza alleghiamo qui di seguito il testo integrale della lettera sopra citata, che si commenta da se.


Gloria Bardi
Giustizia e impunità
Interviste a Antonio Di Pietro e Marco Travaglio
 

 
Dal libro:

Una lettera al Presidente Ciampi
degli avvocati del Foro di Savona
ed il commento di Marco Travaglio
 
Ill.mo Signor
Presidente della Repubblica
Palazzo del Quirinale
Roma

Quali avvocati del Foro di Savona, convinti assertori del principio di legalità, inteso quale eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge – principio che, necessariamente presuppone l’Indipendenza e l’autonomia della magistratura – sentiamo il dovere morale e professionale di prendere netta posizione sul disegno di legge in tema di “legittimo sospetto”, evidentemente predisposto ed attivato, oltre ogni logica e lecita misura, ad personam, come significativamente riconosciuto, tra gli altri, dall’On. Carlo Taormina, già sottosegretario nell’attuale Governo, in una recente intervista rilasciata a “La Stampa”. Frase altamente significativa di tale intervento È stata: “fare in fretta per battere i Giudici di Milano... bisogna impedire la condanna di due innocenti: Berlusconi e Previti”.
Tralasciando ogni considerazione di merito in ordine al disegno di legge come proposto e come frutto dell’affrettata – a tacer d’altro – approvazione al Senato, va sottolineato il tema della palese violazione dell’articolo 72 della nostra Carta Costituzionale, sia sotto il profilo della inesistenza dei requisiti di urgenza, sia comunque sotto il profilo della mancanza di una rituale dichiarazione al riguardo.
È inaccettabile in uno Stato di diritto il tentativo (che è sotto gli occhi di tutti) di chi esercita il potere politico-istituzionale, fra l’altro in posizione di particolare preminenza, di sottrarsi al controllo di legalità cui è istituzionalmente preposto e tenuto il Potere Giudiziario, attaccando, peraltro rozzamente, quei Magistrati che, esercitando correttamente la loro funzione, osino perseguire anche i potenti.
Se questo palese tentativo avesse successo, se si dovesse constatare che ai “potenti di turno” ed a chi gode della loro protezione, è consentito di sottrarsi al controllo di legalità, di sottrarsi alla giurisdizione del Giudice naturale se non gradito, di sottrarsi addirittura al processo (ché questo accadrebbe attraverso la reiterazione di domande di remissione, se il disegno di legge in questione fosse malauguratamente approvato e promulgato), se si dovesse constatare ancora che l’alta funzione legislativa dei rappresentanti dell’intera collettività nazionale può essere piegata alla tutela di interessi particolari, ne sarebbe irrimediabilmente leso il principio della eguaglianza di tutti davanti alla legge e scossa la fiducia dei Cittadini nelle istituzioni democratiche.
Nella nostra qualità di avvocati, impegnati quotidianamente nella difesa dei diritti e per il conseguimento della giustizia nel caso concreto, con l’unico strumento della argomentazione giuridica, sentiamo il dovere, professionale e morale, in questo momento particolare, di esprimere la nostra forte preoccupazione per questo stato di cose che ci allarma ed insieme esprimere il convincimento che la Costituzione della Repubblica sia – e debba continuare ad essere – punto di riferimento e guida essenziale ed insostituibile e la nostra fiducia nel Presidente della Repubblica, che della Costituzione e dei principi dell’autonomia e della indipendenza della Magistratura e dell’eguaglianza di tutti davanti alla legge in essa affermati, è il supremo garante.
Con il massimo ossequio.

Alassio-Savona, lÏ 23 agosto 2002
F.to Avvocati Claudio Bottelli, Angelo Preve, Emanuela Preve, Giampiero Mentil, Nazzareno Siccardi, Gian Carlo Salomone, Gianluigi Bruzzone, E. Stefano Carrara Sutour, Silvio Carrara Sutour, Giorgio Cangiano, Franco Vazio, Giannantonio Chiavelli, Vittorio Varalli, Silvana Biamonti, Daniela Rosano, Giovanni Russo, Alberto Russo, Marco Russo, Marino Morixe, Franco Aglietto, Sergio Aquilino, Monica Becchino, Mauro Mazzi, Angelo Luciano Germano, Giuliano Germano, Pietro Beltrametti, Attilio Beltrametti, Francesco Bruno.


il commento di Marco Travaglio
Questo è un documento importante per quello che dice, ma soprattutto perché firmato da avvocati e quindi è l’ennesima dimostrazione che in questo momento non è in corso una guerra tra giudici e avvocati o tra giudici e politici, ma è in corso una guerra di alcuni imputati contro la Magistratura, contro l’Avvocatura che vuole vincere i processi dentro le aule e non in Parlamento e contro i Cittadini che pretendono la legge uguale per tutti. Speriamo che Ciampi di lettere come questa ne riceva tante.
 

Alassio - Un sondaggio "farsa", nello stile delle imbarazzanti primarie del centro sinistra, incoronerebbe Emanuela PREVE come miglior candidato del PDL alle prossime elezioni comunali


Da www.ilSecoloxix.it  del 30 Gennaio 2011

sabato 29 gennaio 2011

Il Giornale - E Carofiglio si scorda del comunismo

 Gianrico Carofiglio

Lo scrittore magistrato scrive un libretto sulla neolingua. Ma ignora l’esistenza del comunismo che fu la prima fabbrica del ’900 di paro­le distorte, 

elevando la menzogna a si­stema, come provò Solzenicyn

 

Gianrico Carofiglio ha un occhio solo, il sinistro. 

Lo scrittore magistrato è autore di un libretto sulla neolingua, ora molto citato, La manomissione delle parole, in realtà dedicato a Berlusconi e a suo padre putativo, il Nazifascismo. 

Ma presentandolo in copertina il tema è omesso: esempio lampante di mano­missione della parole. Nel libro Carofi­glio ignora l’esistenza del comunismo che fu la prima fabbrica del ’900 di paro­le distorte, elevando la menzogna a si­stema, come provò Solzenicyn: è vero ciò che serve al Partito, è falso ciò che nuoce al Medesimo. 

Gli eredi del comu­nismo sono ancora in servizio ma lui non li vede. Il giudice con un occhio so­lo non nomina mai il Terrore, la dittatu­ra giacobina, la meccanica della Rivolu­zione che, come spiegò Cochin, mani­pola la verità e la realtà. 

Il giudice mono­culare afferma che 1984 di Orwell è un romanzo sulle parole distorte nei regi­mi nazifascisti; ma Orwell, in 1984 co­me ne La fattoria degli animali , pensa­va a Stalin e al comunismo egualitario dove «alcuni sono più uguali degli al­tri». 

Ma di questo non c’è traccia. Il giu­dice- scrittore guercio non vede il comu­nismo che chiamava democrazia la dit­tatura, pace lo sterminio di classe, liber­tà l’oppressione dei popoli, uguaglian­za la servitù al Partito, e verità (pravda) la menzogna militante. 

L’uso a rovescio di fatti e parole ha un grazioso nome so­vietico, Disinformazia, ma il giudice emiplegico lo ignora. Per Carofiglio la neolingua l’ha inventata il nazifasci­smo e poi il berlusconismo, suo erede. 

Carofiglio cita frasi, bugie e slogan di Berlusconi e dei suoi fan di cui sarebbe gioco da bambini trovare l’equivalente nella propaganda avversa della sini­stra. Perché la propaganda distorce la realtà da ambo le parti. 

Ma lui detesta gli imparziali e dice di preferire i parti­giani e i ribelli. Io temo un giudice che dice di odiare chi non parteggia, perché vuol dire che odia la giustizia, per defini­zione imparziale. 

Carofiglio ha un oc­chio solo, il sinistro, e detesta chi vuol vedere le cose per intero. 

Dio ci scampi dai giudici monoculari con l’aggravan­te di essere scrittori.   

di Marcello Veneziani

Da www.ilGiornale.it  del 29 Gennaio 2011

 

Genova - Della Bianca e Saso (Pdl): a disagio per la candidatura a sindaco di Rixi (Lega)


 Alessio Saso, consigliere regionale del PDL 

Genova. I consiglieri regionali Raffaella Della Bianca e Alessio Saso hanno espresso perplessità, o meglio, disagio, in merito alla candidatura a sindaco del capoluogo ligure di Edoardo Rixi (Lega).

 Raffaella della Bianca del PDL genovese

La candidatura dell’esponente della Lega Nord, lanciata proprio dal capogruppo regionale del Pdl, Matteo Rosso, non convince i due colleghi di fede politica, come li mette a disagio il silenzio dei vertici del partito.



Da www.Genova24.it  del 29 Gennaio 2011

Albenga - La nota giornalista d'inchiesta Milena Gabanelli, conduttrice della trasmissione Report, ritirerà il premio la "Fionda di Legno" dalle mani di Antonio Ricci



Da  www.laStampa.it  del 29 Gennaio 2011

Alassio - No ai Blue Party - Confermato dal Tribunale di Savona il provvedimento del Giudice dott. Alberto Princiotta



Da www.laStampa.it  del 29 Gennaio 2011

Alassio - La Proprietà dell'Hotel Mediterranee presenta in Comune un progetto per realizzare nuove camere


Da www.laStampa.it  del 29 Gennaio 2011

Alassio - Punta Murena, i bungalows saranno trasformati in villini, dopo l'assenso della prossima Conferenza dei Servizi



Da www.laStampa.it  del 29 Gennaio 2011

mercoledì 26 gennaio 2011

Alassio - 2 frane in 24 ore a Punta Murena, sale la preoccupazione

 

Sul posto sono intervenuti i tecnici della Provincia e la Polizia stradale che hanno impegato poco meno di un'ora per ripulire la carreggiata da olio e detriti

Due smottamenti in meno di 24 ore, sulla via Aurelia che conduce ad Alassio.  
Dopo il distaccamento di ieri sera, questa mattina, attorno alle 12, nuovi massi sono caduti sulla carreggiata all'altezza di Punta Murena.  
Un automobilista a bordo della sua Alfa Romeo non si è accorto dei detriti che ostruivano il passaggio e quando ha percorso il tratto di strada, la pietra ha centrato in pieno la coppa dell'olio, che si è riversato sull'asfalto. 
Sul posto sono intervenuti i tecnici della Provincia e la Polizia stradale che hanno impiegato poco meno di un'ora per ripulire la carreggiata da olio e detriti. 
Sale così la preoccupazione da parte deli alassini e di tutti gli automobilisti che temono per la propria sicurezza.     

a.p.

Da www.Savonanews.it  del 26 Gennaio 2011

Popolo della Libertà - Il "Federalismo" di Enrico Letta e del Partito Democratico

 

Federalismo interessato

Dietro il federalismo si combatte una dura battaglia politica come dimostrano le parole rilasciate da Enrico Letta del Partito democratico e indirizzate alla Lega: il federalismo interessa anche a noi, ma se resta Berlusconi la riforma è a rischio.   
Parole che dimostrano come nel Pd l’obiettivo di eliminare Berlusconi dalla scena politica prevalga sugli interessi del Paese.

(ndr Alassio Futura:
Si dice ... che la copia non è mai l'originale; qui si può dire che il nipote non sarà mai lo zio! )

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Loano - Comunione e Liberazione in festa per la ristampa de "Il senso religioso" scritto da Don Giussani


Da www.laStampa.it  del 26 Gennaio 2011

Alassio - Il dehor demolito non era abusivo: assolto il pizzaiolo Raffele Visciano che ora chiederà la refusione dei danni patiti





Da www.laStampa.it  del 26 Gennaio 2011

Albenga - "Giornata della Memoria", lavori su Auschwitz e Cefalonia




Da www.ilSecoloxix.it  del 26 Gennaio 2011

Alassio - Punta Murena, nuova piccola frana e nuovi timori per la stabilità del versante


Da www.ilSecoloxix.it  del 26 Gennaio 2011

Genova - Fs: si discute il progetto del raddoppio ferroviario che ha "dimenticato" Villanova



Da www.ilSecoloxix.it  del 26 Gennaio 2011

martedì 25 gennaio 2011

Alassio - Comunali, parla Aicardi: “Il candidato sindaco spetta al Pdl”

 
 Il Sindaco reggente di Alassio  Rag. Gianni Aicardi

Alassio. Ci spera ancora l’attuale sindaco reggente della città di Alassio per la candidatura a sindaco in vista delle amministrative di primavera.  
Di fatto non c’è ancora nulla di definitivo, solo voci e nomi apparsi sugli organi di informazione. 
La discussione tra Pdl e Lega è stata avviata e certamente a breve si dovrà convergere su una persona in grado di rappresentare al meglio la nostra alleanza ha detto Aicardi.
Non ho mai detto di no a priori – ha evidenziato Aicardi -, naturalmente non posso nascondere che se fosse fatto il mio nome sarei felice ed entusiasta, anche perchè potrei dare continuità ai lavori in itinere avviati nell’ultimo anno di amministrazione comunale, se non sarò scelto farò parte della coalizione e cercherò di dare il mio contributo per la vittoria”.
Quanto al partito a cui spetta la candidatura a sindaco per Aicardi non ci sono dubbi:L’accordo tra Pdl e Lega di candidare un sindaco del Carroccio ad Albenga (la Guarnieri) ed uno del Pdl ad Alassio è vero e c’è stato, quindi, certamente di concerto con la Lega, il candidato sindaco è giusto che sia un esponente del Pdl”.
Nessun messaggio particolare verso gli sfidanti, con in testa Angelo Galtieri e Roberto Avogadro: “Non spetta a me lanciare messaggi…In questa tornata elettorale ci saranno più candidati sindaco, quindi sarà più facile vincere…ha concluso il sindaco reggente alassino.


Da www.ivg.it  del 25 Gennaio 2011

Alassio - Comunicazione dell'Ufficio Turismo - Informazioni e prezzi della stagione teatrale





Alassio - INFORMAZIONI E PREZZI

STAGIONE TEATRALE



PLATEA                                                                                                      
Biglietto intero € 28,00 - Biglietto ridotto residenti € 25,00

TRIBUNA
Biglietto intero € 24,00
Biglietto ridotto residenti, abbonati altri Comuni: spettatori provvisti di almeno un abbonamento alle altre rassegne della Riviera dei Teatri € 20,00

TRIBUNA (RAGAZZI fino a 18 anni e OVER 60)
Biglietto ridotto € 18,00
Biglietto ridotto residenti € 16,00

N.B.: Il biglietto e l’abbonamento ridotto per residenti è ampliato anche ai residenti di tutti i comuni della comunità Montana Ingauna.

BIGLIETTI SPECIALI (fino ad esaurimento posti) STUDENTI
per tutti gli spettacoli € 10,00
Abbonamento speciale studenti € 40,00
con attestazione credito formativo scolastico


STAGIONE “ALASSIOCAB”

PLATEA                                                                                                      
Biglietto intero € 20,00 - Biglietto ridotto residenti € 15,00
Abbonamento (4 spettacoli) € 65,00
Abbonamento ridotto residenti (4 spettacoli)€ 45,00

TRIBUNA                                                                                                   
Biglietto intero € 15,00
Biglietto ridotto residenti abbonati altri Comuni, spettatori provvisti di almeno un abbonamento alle altre rassegne della Riviera dei Teatri, ai residenti di tutti i Comuni della Comunità Montana Ingauna € 10,00
Abbonamento (4 spettacoli) € 45,00
Abbonamento ridotto residenti (4 spettacoli) € 25,00


VENDITA E PREVENDITE  TEATRO E CABARET
Casa del Disco – Alassio – 0182/640479
Agenzia Mamberto – Alassio – 0182/642896
Casa del Disco – Albenga – 0182/640645


Ufficio Turismo - Comune di Alassio
Tel. 0182/602.253

Alassio - Giovedì 27 gennaio, alle ore 21.00, nel Palalassio L. Ravizza, tornerà il linguaggio universale della danza con lo spettacolo “Non Solo Bolero: Carmen, Carmina Burana, Amores”

 
 
 
Grande attesa, ad Alassio, per il nuovo appuntamento della stagione teatrale, promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Alassio, nell’ambito del circuito La Riviera dei Teatri – Provincia di Savona.

Giovedì 27 gennaio, alle ore 21.00, nel Palalassio L. Ravizza, tornerà il linguaggio universale della danza con lo spettacolo “Non Solo Bolero: Carmen, Carmina Burana, Amores”, un intreccio di storie dal forte sapore etnico, ispirate a grandi opere, come la Carmen di Prosper Mérimée, i Carmina Burana di Carl Orff, Amores di Ovidio ed il Bolero di Ravel, unite da un fil rouge di forte intensità.

Le coreografie sono di Mvula Sungani importante e famoso coreografo italo-africano, noto per la raffinatezza e l'innovazione dei suoi lavori, che negli ultimi anni ha creato opere per stelle del calibro di Raffaele Paganini e Giuseppe Picone.
Sungani in questa produzione ha voluto coinvolgere Kledi Kadiu, interprete forte, intenso, mediterraneo e dal grande carisma, che affiancherà Emanuela Bianchini, nota stella dalla tecnica elegante ed intensa, e i bravi solisti della Compagnia Mvula Sungani.

L'idea è quella di raccontare in modo cinematografico, la vita e le storie di persone comuni attraverso grandi opere musicali e letterarie reinterpretate e trasfigurate da Sungani con la sua visione contemporanea della vita.
Il racconto prosegue senza soluzione di continuità entrando ed uscendo dalle melodie con rispettosa disinvoltura.
La trama coreografica, è un caleidoscopio di colori ed emozioni creato dal movimento che naviga tra le più disparate varianti di forme e di ritmi.
Durante la serata si alterneranno nuove creazioni coreografiche ad alcune delle coreografie più suggestive e di successo del repertorio di Sungani. La ricerca dell'autore italo-africano passa dalle dinamiche di origine popolare, a quelle di origine più nobile e moderne, e si sublima in un vortice di fisicità e dinamica. Un modo interessante per riscoprire il mondo, l’uomo e le emozioni che lo compongono mediante la danza, la musica, ed i grandi effetti spettacolari che hanno l'obbiettivo di emozionare lo spettatore con un vero e proprio susseguirsi di momenti molto raffinati e speciali. Le splendide melodie di Maurice Ravel, Carl Orff vengono intervallate da musiche originali e canzoni popolari che compongono la suggestiva colonna sonora.
I costumi sono ideati e realizzati da Giuseppe Tramontano noto stilista e costume-designer di moltissime fiction e spettacoli teatrali. Le scena essenziale e stilizzata, e le luci d'avanguardia, conferiscono allo spettacolo una visione complessiva cinematografica e moderna.

Ufficio Turismo - Comune di Alassio
Tel. 0182/602.253

Alassio - Melgrati: affannosa ricerca di una tregua con la Procura della Repubblica, dopo le pesanti ed imbarazzanti esternazioni del passato; ma qualche rigurgito è affiorato durante l'inaugurazione del Grand Hotel


Da www.laStampa.it  del 25 Gennaio 2011

Alassio - Ora anche bar e ristoranti sotto la nuova passeggiata, Via Diaz quasi terminata



Da www.laStampa.it  del 25 Gennaio 2011

lunedì 24 gennaio 2011

Sanremo - Il Festival si avvicina




 Maurizio Zoccarato,  Sindaco di Sanremo,
ed il Festival che verrà...
 
La novità sarà il ritorno alla passerella nel primo tratto di via Matteotti, il "red carpet" matuziano alla moda dei grandi eventi internazionali degna introduzione dei cantanti e delle personalità presenti al festival. 
L'Amministrazione Comunale e Sanremo Promotion stanno lavorando al calendario degli eventi cittadini che si divideranno l'atmosfera festivaliera tra piazza Colombo, Palafiori e Casinò che vedrà la serata di Gala spostata il giorno 17 febbraio dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia partecipata da conduttori, artisti e addetti ai lavori.
Insomma non ci resta che aspettare !!!

Alassio - Egidio Mantellassi Presidente degli Albergatori della "Baia del Sole" : Turismo, promozione ai privati



Da www.laStampa.it  del 24 Gennaio 2011

Albenga - la Città ed il Sindaco Guarnieri non rinunciano al porto



Da www.ilSecoloxix.it  del 24 Gennaio 2011

Alassio - Melgrati all'inaugurazione del Grand Hotel non perde l'occasione per polemizzare con la Procura della Repubblica di Savona



Da www.laStampa.it  del 24 Gennaio 2011

domenica 23 gennaio 2011

Alassio, Grand Hotel: “Turismo terapeutico per allungare la stagione”

 
 Un vista degli interni del Grand Hotel Alassio

Alassio. Per noi significa molto, anche per la città di Alassio e tutto il territorio del ponente, è una struttura di grande livello capace di attirare anche il turismo terapeutico”. Così Cinzia Tondi, amministratore della Talasso srl, ha salutato l’inaugurazione di questa mattina del Grand Hotel di Alassio.

C’è una nuova clientela grazie alla talassoterapia, oggi le persone hanno sempre più bisogno di avere momenti per pensare a se stessi, all’insegna del relax, per ricaricare le pile…” ha aggiunto: “Certo il Grand Hotel potrà interessare una nicchia di mercato, ma la qualità del servizio è davvero unica ed il centro talassoterapico sarà aperto a tutti…”.
E’ stata una sorpresa, non me l’aspettavo di essere io ad inaugurare come sindaco il nuovo Granb hotel, è una struttura che ha fatto la storia del turismo alassino ed è molto importante anche a livello di immagine avere un albergo a cinque stelle ed un centro di talassoterapia che permette di allungare la stagione…ha sottolineato il sindaco reggente di Alassio Giovanni Aicardi.

In un momento di grande difficoltà per il settore alberghiero dove è sempre più difficile per le strutture stare sul mercato, dove la redditività delle aziende si abbassa, dove è sempre più complesso attirare i turisti e non ultimo dove la burocrazia ci continua a mettere vincoli insostenibili, non posso che essere contenta per l’apertura di un nuovo albergo. Voglio inoltre testimoniare la mia stima per chi decide di investire in qualità e servizi e rendere sempre più appetibile il nostro territorioha commentato Franca Cappelluto, presidente provinciale degli albergatori.


Da www.Ivg.it  del 23 Gennaio 2011

Alassio, Grand Hotel: i commenti di Berlangieri, Zioni e Mantelassi

 
 All'interno del Grand Hotel Alassio

Alassio.Ci sarà la qualità, con una fascia di mercato medio-alta ma con prezzi comunque non fuori mercato…   
Un target destinato alla crescita nei prossimi anni che migliorerà il posizionamento competitivo di Alassio e del ponente ligure”. 
Lo ha sottolineato l’assessore regionale al turismo, Angelo Berlangieri, in occasione dell’apertura del nuovo Grand Hotel di Alassio. 
 
E’ evento storico per la nostra città e cambierà moltissimo il nostro turismo, sono anche un pò emozionata visto che vedo per la prima volta aperto il Gran Hotel, è una struttura che mancava e che assieme al centro di talassoterapia permetterà al lido alassino di compiere un salto di qualità nell’offerta turistica e ricettivaha evidenziato l’assessore al turismo di Alassio Monica Zioni.

Una apertura fantastica, un grande centro talassoterapico aperto alla città capace di catturare nuovi flussi turistici, come albergatori siamo felici, anche perchè il Grnd Hotel permetterà di allungare la stagione grazie ad una struttura di eccellenza che permette diversi trattamenti grazie al suo centro benessere, ospitando fino a 25 posti. Un tassello importante per l’immagine alberghiera…” ha commentato il presidente degli albergatori alassini Egidio Mantelassi.   


Da www.Ivg.it  del 23 Gennaio 2011

Alassio - Grand Hotel, Melgrati: “Una risposta a chi ci ha messo il bastone fra le ruote…”

 
 L'ex sindaco di Alassio Marco Melgrati, oggi consigliere regionale

Alassio. Dispiaciuto per non indossare la fascia tricolore nel giorno più atteso, quella dell’inaugurazione della struttura che è stata uno dei suoi cavalli di battaglia di questi anni. 

L’ex sindaco di Alassio e ora consigliere regionale del Pdl, Marco Melgrati, si dice felice per il nuovo Grand Hotel alassino: “Certo mi dispiace non aver tagliato il nastro da sindaco, d’altronde ho seguito l’avvio dell’opera fin da quando ero assessore…”.
“E’ stato un iter sofferto – ricorda Melgrati -, c’è stato l’intervento della magistratura, doverso certo, ma che si è risolto positivamente nonostante sia ancora pendente la possibilità di un rinvio a giudizio. Credo che aver avuto la concessione edilizia in sanatoria tagli la testa al toro… . Abuso edilizio non c'è stato e comunque siamo pronti ad affrontare anche un eventuale processo sicuri delle nostre azioni”.

Nel corso del suo dicorso l’ex primo cittadino alassino non si è lasciato scappare l’occasione per levarsi qualche sassolino dalle scarpe, rovolgendo un duro attacco alla minoranza rea di aver cercato di bloccare il progetto del nuovo Grand Hotel: “Hanno usato tutti gli strumenti a disposizione, dagli esposti alla magistratura, sequestri e dissequestri, fiumi di carta… . 
Ed ecco che la struttura è stata inaugurata con due anni di ritardo rispetto alla naturale conclusione dei lavori.
E invece la verità è che l’opera è stata fatta in buona fede, nell’interesse del turismo e della città di Alassio…” conclude Melgrati.


Da www.Ivg.it  del 23 Gennaio 2011