lunedì 30 agosto 2010

Alassio - "Circolo Nautico al Mare" CNAM - TROFEO AUTOCROCETTA






Alassio, 29 agosto - Dopo la perturbazione passata di ieri, che non faceva ben sperare gli organizzatori, si è presentata una bella giornata di sole accompagnata da un grecale mattutino di 15 nodi, sceso poi, e rimasto costante, intorno ai 10 nodi.  

La regata si è svolta così secondo programma, con un bel gruppo di imbarcazioni sulla linea di partenza. 


 Rinaldo Agostini durante una regata del settembre 2009 (sullo sfondo l'isola Gallinara)

Solo dopo un'ora e mezza dal segnale di avviso, l'imbarcazione Clean Energy di Alberto Cogni ha tagliato il traguardo, incalzata da Emanuele Fazio con Tuara seguita a sua volta da Rinaldo Agostini, Presidente del Cnam Alassio, al timone di Ocean Lady dell'armatore Andrea Castrovilli.

L'appuntamento è ora Sabato 4 Settembre per la disputa del Trofeo Autocentauro.  

A tutti buon vento.

Da www.CnamAlassio.it  del 29 Agosto 2010

domenica 29 agosto 2010

Alassio - Commercio Ambulante Abusivo - Il "Coordinatore" all'opera ...




Ambulanti abusivi "smistati" davanti al Caffè Roma di Alassio


Come ogni mattina ormai dall'inizio della stagione estiva, la realtà del commercio ambulante abusivo è tornata attivamente all'opera sul territorio comunale di Alassio.   

Qualcuno definisce questi individui degli sfruttati e dei poveri disperati: forse queste definizioni talvolta sono pure rispondenti al vero, ma a nostro personale giudizio ci sorge spontanea una domanda in risposta a coloro che parlano solo di sfruttamento e di disperazione: 

COME MAI SONO SEMPRE LE STESSE FACCE CHE SI AGGIRANO GUARDINGHE PER LE VIE ED  I CARUGI DELLA NOSTRA CITTADINA ?  

ORMAI CONOSCONO PER FILO E PER SEGNO OGNI ANFRATTO E LUOGO ADATTO A NASCONDERE LA MERCE DI DUBBIA PROVENIENZA E MOLTO SPESSO CON MARCHIO COMMERCIALE CONTRAFFATTO: 
CIO' AVVIENE PERCHE' SONO SEMPRE GLI STESSI ALL' "OPERA" SE COSI' VOGLIAMO DIRE. 

Nell'immagine sopra è ben evidente che costoro si sono pure dotati di un "coordinatore", almeno costui è quello che abbiamo personalmente visto attivo tutti i giorni nell'area tra il Palazzo Civico e i giardini antistanti il famoso Caffè Roma, il quale prontamente comunica via cellulare con i "colleghi" qualora si veda personale delle Forze dell'Ordine in circolazione, allorchè si approssima l'ora del loro sbarco alla Stazione FS di Alassio, le 10.20 circa del mattino, ovviamente ritardi delle Ferrovie permettendo. 
A volte la medesima persona si spostava, specialmente nel periodo attorno a Ferragosto, anche in via Diaz nella porzione sotto la via Aurelia verso il mare in prossimità della Passeggiata Ciccione, altro luogo di grande interesse come potremmo dire ... "commerciale" coordinando gli arrivi di mezzi carichi di merce della solita qualità che andava successivamente ad arricchire l' offerta commerciale in "tentata vendita" trasportata da carretti e barelle sulla battigia del litorale alassino.
Altro reato: occupazione illegittima del Demanio Marittimo ed esercizio  abusivo del commercio ambulante in un'area in cui questo è vietato ogni anno da una Ordinanza del Comune.       

E poi parliamo di controllo del territorio ?  
Il territorio pare lo controllino molto liberamente costoro  scorrazzando per tutte le vie della città pressochè indisturbati: ma la "chicca", ovvero quando la tracotanza supera il limite, sta nel vedere un'altra fila di extracomunitari con tanto di sacchi  pieni di merce in spalla che abitualmente scorre via veloce passando dinanzi al Municipio, gira attorno alla fontana antistante, scende la scalinata di fronte alla nota Farmacia "Inglese" dileguandosi verso piazza Partigiani e la zona residenzialmente più "chic" del Torrione  e  borgo Coscia.

Ah, povera Alassio come sei caduta in basso! 

Potrai mai risorgere dalle cronache dei giornali che tutti i giorni vedono uno stillicidio di notizie negative e parecchio imbarazzanti che deturpano la bella e colta immagine d'un tempo ? 

Alassio Futura




Sanremo, si allarga lo scandalo sui conti




 Il Sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato 

all'ultima manifestazione  per la legalità

Il sindaco: «E' solo l'inizio». Sotto la lente telefoni, 
appalti ed evasione dell'Ici

«È soltanto l’inizio», minaccia il sindaco-sceriffo Maurizio Zoccarato.  
Il giovane imprenditore rampante voluto dall’ex ministro Claudio Scajola per guidare la riscossa Pdl a Sanremo, non si ferma al dossier su sprechi e clamorose «anomalie» legate alla gestione del parco mezzi del Comune, girato al procuratore Roberto Cavallone. 
Che ha aperto un fascicolo ipotizzando i reati di truffa e peculato.  
Zoccarato vuole scoperchiare altre pentole, andare fino in fondo (o almeno provarci), per vedere quanto marcio c’è nella macchina comunale.  
Se le premesse sono queste, con risvolti anche paradossali (assicurazioni e bolli pagati per decine di veicoli «fantasma», presenti negli elenchi ma di fatto spariti), ce n’è abbastanza per scatenare un terremoto. Già si avvertono scosse negli uffici dove la tensione è altissima.

«Ciò che sta venendo fuori è la conseguenza di anni e anni di mala amministrazione - attacca il sindaco -, di mancanza di controlli da parte di una classe politica che mi auguro fosse soltanto distratta». 
E al Pd, che reclama una commissione d’inchiesta, risponde no: «Troppo facile parlare adesso. I fatti dimostrano che chi aveva deleghe di controllo negli anni precedenti, anche con assessorati alla trasparenza, non ha agito come avrebbe dovuto.
E ora che salta fuori il marcio, qualcuno comincia a tremare».  
Chiara l’allusione alla precedente amministrazione, un mix di liste civiche e centrosinistra, che aveva spezzato l’egemonia del centrodestra nella città del Festival. 
 «Ma la gestione è controllata dai dirigenti. E durante il nostro mandato abbiamo ridotto il numero di mezzi», si limita a dire l’ex sindaco Claudio Borea, altro imprenditore, ora all’opposizione.

Come l’ex assessore alla trasparenza Daniela Cassini, che contrattacca: «Non accetto lezioni da Zoccarato, rappresentante di un sistema politico che vede suoi esponenti di spicco, anche referenti locali, implicati in storie disdicevoli di case e ricerche di voti poco trasparenti. Allarghi davvero il raggio della sua azione, senza guardare in faccia nessuno, per fugare ogni dubbio di convenienza politica». 
E la magistratura? «Gli elementi al centro dell’indagine appaiono fin d’ora evidenti - dice il procuratore Cavallone -, cristallizzati in elementi di prova che si dovranno solo ricostruire nei dettagli.  
Non si tratta dell’unica anomalia che il Comune di Sanremo ha segnalato». 
Intanto, si annunciano nuovi «filoni» d’indagine amministrativa.
Zoccarato & c. vogliono vederci chiaro anche sulle spese per i telefoni, sulla gestione dell’istituto per anziani Casa Serena (nel mirino pagamenti delle rette, acquisti e appalti), la manutenzione del patrimonio, le ampie sacche d’evasione dell’Ici e della Tarsu, la tassa sui rifiuti 

C’è pure l’intenzione di dare un’occhiata al fenomeno dei sub-affitti di attività commerciali sviluppate in locali comunali.
E quanto ai chilometri gonfiati, il sindaco è deciso a far installare su tutti i mezzi del Comune una sorta di piccola scatola nera.   


Gianni Micaletto

Da www.laStampa.it  del  29 Agosto 2010


Alassio - Lunedì 30 Agosto 2010 alle ore 21 in Piazza Partigiani "Tour Book - Fabrizio De Andrè 1975/98" incontro con l'Autore Pepi Morgia



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sabato 28 agosto 2010

Alassio - Miss Muretto, tutto il calendario degli eventi




Le Miss sfilano nella precedente edizione sul "Muretto"


Tutto pronto per la cinquantasettesima edizione di Miss Muretto che si terrà la prossima settimana ad Alassio.  

Decisamente nutrito il programma della manifestazione che inizierà mercoledì 1 settembre quando alle 17 è in programma la sfilata delle Miss sul Muretto Muretto di Alassio ovvero delle 30 finaliste del concorso. 
Alle 18 poi al Caffè Roma si terrà l'opening Party. 
Giovedì alle 18 Mini Maratona Miss Muretto con lo staff di “Alassio Salute”, mentre alle 21 in piazza Partigiani è prevista una serata spettacolo.   
Venerdì alle 9 all'Agriturismo Vigo Gerolamo - Agriturismo Sommariva si terrà l'iniziativa "Naturalmente Miss", un percorso - evento che accompagna le Miss alla scoperta delle produzioni tipiche del territorio.

Il gran finale del concorso si terrà sabato 4 settembre quando alle 21 si terrà la finalissima del concorso ideato dai fratelli Adriano, Mario, Giorgio Berrino e a seguire Party di chiusura presso il Caffè Roma e il Muretto di Alassio.  

g.bar.

Da www.Savonanews.it  del 28 Agosto 2010 

DECOLLA L’INCHIESTA DELLA PROCURA : Autofantasma a Sanremo, truffa e peculato

 
Nel dossier consegnato al pm anche la foto di una coppia 
che va al mare con lo scooter del Comune
 SANREMO - L’immagine simbolo di un’inchiesta è scattata con il cellulare da un consigliere comunale. Riconosce, in mezzo alla strada, uno degli scooter del Comune. Uno di quei tanti mezzi fantasma assicurati e riforniti dall’amministrazione, ma dei quali s’ignora l’utilizzo. Lo segue per scoprirne la destinazione.  Motivi di servizio? Macché. Il conducente se ne va al mare . E in compagnia. 
Certo, l’episodio non è la punta dell’iceberg che ha fatto sussultare la città, del mare magnum di sprechi denunciati ora alla procura della Repubblica. 
Ma è sempre sintomatico di un andazzo troppo disinvolto, tanto che quello scatto è finito nelle mani dei pm. Allegato, con tanto di relazione, nell’esposto alla magistratura.  
La procura apre un’inchiesta per truffa e peculato. Per ora il fascicolo è contro ignoti. Ma presto potrebbero arrivare le prime iscrizioni sul registro degli indagati. 
Chi era responsabile della gestione della spesa, afferma il procuratore Roberto Cavallone, avrebbe dovuto rendersi conto delle anomalie. 
Nel dossier c’è tutta una serie di episodi clamorosi, nel documento che il consigliere di maggioranza Simone Baggioli ha redatto in cinque mesi di lavoro. Baggioli è un assicuratore, la sua azienda si occupa di perizie.
Perizie nel ramo immobiliare, navale e di Rc d’impresa. Il suo compito all’inizio non sembra tra i più difficili. Deve capire se è possibile risparmiare qualcosa sui contratti con le compagnie stipulati dal Comune e quello è il compito che gli affida il sindaco Maurizio Zoccarato.  
«Ma quando arrivo al settore Rc auto racconta Baggioli mi accorgo che c’è qualcosa che non va. Novanta mezzi mancano all’appello. Non si sa dove siano finiti, chi li utilizzi. Intanto, però noi continuiamo a pagare bollo e assicurazione».Da dubbio nasce dubbio. «Mi viene in mente di fare una ricognizione sui rifornimenti. Prendo tra le mani il primo caso. È quello di un autocompattatore, un camion della nettezza urbana. 
Non si capisce nemmeno perché si debba muovere, perché il servizio è oggi appaltato a un’impresa esterna. Invece si è mosso, vengono indicati 400 chilometri di percorrenza. E ha ingoiato” 1.216 euro di gasolio. Io, durante il servizio militare, ho guidato dei mezzi “pesanti”, che facevano due chilometri con un litro. Ma capisco subito che è uno sproposito». 
 
 
Conclusione: «Guardo negli occhi l’assessore Alessandro Dolzane gli dico: se questo è il primo, chissà che cosa verrà fuori». 
Infatti. Alla fine delle verifiche, il sindaco Zoccarato decide di mandare tutto il dossier alla procura. E parte l’inchiesta per truffa e peculato.  
«Meglio così spira Baggioli ho capito di aver toccato qualche interesse strano, mi dispiacerebbe ritrovarmi io triturato in un autocompattatore. Meglio che adesso le indagini le faccia la polizia giudiziaria». 
Ma c’è anche il capitolo che riguarda una sprecopoli che non nasconde ruberie, ma solo sciatteria e trascuratezza nell’amministrazione del patrimonio (e dei soldi dei cittadini) nel passato. Si scopre che il Comune ha in carico all’ufficio Ecologia anche un Calafuria, un’imbarcazione di sette metri che nessuno ha mai visto in azione e che nessuno sa spiegare a che cosa serva 
E poi mezzi obsoleti per i quali si continuano però a pagare manutenzionie assicurazioni. Uno scooter di dieci anni fa, con un tagliando da più di mille euro l’anno. Una Vespa del 1990 buona solo per la rottamazione.
Due Apecar del 1991 e del 1995; un escavatore del 1988. Ma il vintage arriva anche più indietro, con un “veicoloOz” del ‘74 e un “rimorchio Gambini”, sempre inutilizzato, del 1991. E intanto il Comune ha continuato a sborsare. Un andazzo ventennale. 
 
 
E per ogni anno, raccontano le stime degli stessi amministratori, sono andati in fumo fra i tre e i cinquemilioni di euro. Sul piano politico, l’iniziativa di Zoccarato & C, giunta di centrodestra, ottiene per una volta il sostegno dell’opposizione. 
«In questi casi afferma Leandro Faraldi, il segretario provinciale del Pd nonc’è da dividersi tra destra e sinistra. Semmai c’è qualche dubbio sul metodo, sul consigliere sceriffo che va a caccia di abusi. La macchina comunale dovrebbe avere ben altri sistemi di verifica, anche perché quel che è successo è davvero incredibile. Comunque sia, ben vengano i controlli e ogni iniziativa che smascheri i disonesti e chi compie dei reati».
La proposta? «Ora ci aspettiamo una relazione dettagliata del segretario generale. È giusto che la procura lavori, ma nel frattempo è la politica che deve capire in fretta che cosa sia accaduto, come sia potuto succedere e come porre rapidamente rimedio». 
Nel frattempo la crociata antisprechi non si ferma. Prossima tappa? Risulta agli amministratori che interi condomini, a Sanremo, non paghino la Tarsu, l’imposta sulla nettezza urbana. E i controlli incrociati, a tappeto, sono già partiti.

Marco Menduni 
Da www.ilSecoloxix.it  del 28 Agosto 2010

venerdì 27 agosto 2010

Alassio - Assessorato al Turismo - Locandina manifestazioni dal 28 Agosto al 4 Settembre 2010

MANIFESTAZIONI AD ALASSIO 
DAL 28 AGOSTO al 4 SETTEMBRE
2010



Dossier del Comune: giallo a Sanremo scomparse nel nulla novanta auto blu

 
SANREMO, LA GRANDE RAZZIA AL COMUNE
 Alla luce 20 anni di sprechi e ruberie 
Indaga la Procura
 
SANREMO - Novanta mezzi del municipio sono scomparsi. Spariti, volatilizzati. Non si sa dove siano finiti, né in quali mani. C’è una certezza: il Comune continua a pagare, ogni anno, bollo e assicurazione. 
Ma quel  piccolo tesoro motorizzato fatto di camioncini, auto, moto e furgoni è svanito nel nulla. C’è anche una seconda certezza: dovunque quei mezzi si trovino, sicuramente non “lavorano” per la collettività. Che intanto, però, paga. E magari le sorprese finissero qui. Tra sprechi e ruberie belle e buone, i consiglieri comunali che hanno messo su un pool per spulciare le pieghe del bilancio si sono imbattuti in sorprese di ogni genere. 
 Ora il dossier è finito in procura: ai pm è arrivato un esposto che fa il conto “storico” degli ammanchi. E nemmeno è questione di partito o di maggioranza politica, perché le stime presentate ai magistrati dicono che questa “sprecopoli”  va avanti da una ventina d’anni, in cui si sono succedute amministrazioni di colore diverso.
E per ognuno di questi vent’anni il danno oscilla fra i tre e i cinque milioni di euro. 
 Il caso di Sanremo diventa emblematico della superficialità, che  a volte sfocia nella connivenza, con cui sono state controllate le spese nelle pubbliche amministrazioni. E dà una risposta al dubbio di tanti: com’è possibile che un Comune che può godere anche del sostegno dei soldi del Casinò si trovi in acque così cattive? 




Com'è possibile che la “ricca” Sanremo abbia sforato il patto di stabilità e sia costretta a chiudere i rubinetti degli investimenti? La storia dei mezzi fantasma è la più clamorosa di questo dossier, passato, nella segretezza più assoluta, dagli amministratori della giunta guidata da Maurizio Zoccarato alla Procura della Repubblica. E cela già una piccola aneddotica. Dall’auto tranquillamente parcheggiata in un box privato, dopo averne celato le insegne comunali, alla Vespa guidata da un ragazzino. Dopo che, anche in questo caso, sono stati staccati gli adesivi che ne indicavano l’appartenenza al parco mezzi comunale. Questi sono racconti che si rincorrono, man mano che le brutte scoperte emerse dall’opera di verifica vengono alle orecchie dei più informati . 

ALLARME CONSUMI 
L’accertamento nasce dal dissesto dei conti pubblici. 
Nel dossier anche le forniture di gasolio

 

 
Ma il caso dei mezzi svaniti e solo la punta dell’iceberg.  
Gli esempi segnalati ai pm sono moltissimi. Un autocompattatore ha percorso quattrocento chilometri, ma per fargli percorrere questo tragitto sono stati necessari milleduecento litri di gasolio. Ma consuma ancora di più un autocarro: è guasto, non si è mosso negli ultimi mesi. Ha percorso, quindi, zero chilometri. Ma per far questo è stato rifornito con 500 litri di gasolio.
 
Un altro autocarro, risulta dalle stime dei consumi, avrebbe viaggiato in quattro mesi nelle vie della città per diecimila chilometri. Venti volte la distanza che separa la città alla Capitale. Un ritmo indiavolato, una media sorprendente. E intanto, via altro carburante.  
Anche i test eseguiti con tecniche più “scientifiche” hanno dato risultati sorprendenti. Quindici mezzi sono stati messi, in segreto, sotto controllo. In quattro mesi si sono “bevuti” diecimila litri di gasolio in più rispetto a quanto il chilometraggio comporterebbe.  
ll dossier finito alla Procura non si esaurisce però qui. Il capitolo delle manutenzioni delle caldaie è, e non potrebbe essere diversamente, caldissimo. Anche in questo caso, spiega l’esposto, grazie a un sistema ben studiato di “suddivisione” dei costi, si è sempre speso in media il cinquanta per cento in più di quelle che sono le medie del mercato. Non è mistero che la città di Sanremo sia da sempre considerata una sorta di greppia miracolosa da chi lavora nei campi degli appalti pubblici e delle forniture di servizi. 

 
 
Non è nemmeno mistero che la Procura, dopo l’arrivo di Roberto Cavallone, abbia messo sotto la lente d’ingrandimento una serie di opere pubbliche del passato.  
Lavori i cui costi e le cui modalità di realizzazione destano più di un sospetto. Tanta generosità stona però in un periodo di vacche magre, dove anche il “salvagente” finanziario rappresentato in passato dal Casinò si è sgonfiato e la casa da gioco non è più quella slot-machine senza limiti che in passato inondava di denaro le casse comunali.  
C’è ancora un episodio segnalato ai pm, del quale si era già parlato nei mesi scorsi: gli incassi del parcheggio del Palafiori. 
Misteriosamente lievitati, quando da sempre erano attestati sui 450 / 500 mila euro l’anno, dopo che sono stati rivisti i sistemi di controllo.  
Nel 2010, fino ad agosto, sono entrati in cassa 800mila euro ed entro la fine dell’anno sarà superato il milione.  
Senza che sia cambiato il numero di auto che utilizzano la struttura. E così anche in questo caso i consiglieri del pool anti sprechi hanno fatto il conto. E spiegano che «i mancati introiti per il Comune nel passato si attestano intorno ai 500 / 600 mila euro l’anno».  
Solo da un park. 
In questo caso sono stati anche scoperti gli artifici attraverso i quali il denaro dei pagamenti non finiva in cassa. Per prendere, evidentemente, altre strade. Risultato finale? 
In Comune si respira un’aria di grande nervosismo. L’inchiesta dei pm è già partita. E lo “scollamento” tra gli amministratori guidati da Zoccarato e i dirigenti è palpabile, con gli assessori che vanno a controllare di persona tutti i lavori e le opere pubbliche. Fidandosi ben poco dei loro uffici.

Menduni

Da www.ilSecoloxix.it  del 27 Agosto 2010

giovedì 26 agosto 2010

Alassio - MISS MURETTO - La manifestazione avrà luogo dal 1 al 4 settembre 2010 - 57° edizione




 

Alassio - Due fratelli russi finiscono in manette dopo un tentato furtodi computer e dvd





ARRESTATI DAI CARABINIERI CON ALTRA REFURTIVA

Rubanole chiavidella vetrinadiunnegoziodiAlassio,
ma il titolare li scopre
ALASSIO - Si erano specializzati in apparecchiature elettroniche e, a quanto pare, il loro raggio d’azione spaziava in diverse località della riviera, cioè ovunque vi fosse un negozio ben rifornito. 

Il loro interesse per il settore, però, non era del tutto legittimo. Anzi, era del tutto illegale, almeno a giudicare da quanto hanno riscontrato i carabinieri che li hanno arrestati e il giudice che ne ha confermato l’arresto.
Pavel e Omar I., due fratelli di origine russa ma residenti in Francia, rispettivamente di trenta e ventotto anni, avrebbero tentato martedì pomeriggio un colpo ai danni di un negozio alassino. Entrati nella fornitissima rivendita i due hanno messo in atto lo stratagemma più vecchio del mondo: mentre uno ha finto interesse per qualche articolo in vendita, il secondo ha allungato le mani. 
I due malviventi non potevano certo sperare di impossessarsi di un computer o di un lettore dvd senza essere visti, così hanno deciso di prendere le chiavi della vetrina, per poi ritornare con calma (magari durante la notte) e svaligiare il negozio.
Le cose non sono però andate come i due si aspettavano, perché il titolare del negozio si è subito accorto della scomparsa del mazzo di chiavi ed è uscito in strada nel tentativo di fermare i due uomini o di chiedere aiuto. 
Una pattuglia dei carabinieri che si trovava nella zona si è subito messa all’inseguimento, e pochi istanti dopo ha bloccato i due russi.
Nelle loro tasche oltre alle chiavi della vetrina hanno trovato anche quelle di alcune automobili, coltelli a serramanico, attrezzi da scasso, seicento euro in contanti e un paio di grammi di hashish. 
Subito sono scattate le ricerche delle tre vetture, e ben presto gli inquirenti sono riusciti a mettere le mani su quella che i due malviventi usavano evidentemente per i loro colpi. 
All’interno dell’auto è stata infatti ritrovata quella che ha tutta l’aria di essere la refurtiva di altri precedenti colpi, tra cui diverse attrezzature elettroniche “prelevate” nel pomeriggio stesso dal centro commerciale Il Gabbiano di Savona.
Ieri mattina i due malviventi sono comparsi davanti ai giudici che ne hanno convalidato l’arresto e disposto la carcerazione cautelare in attesa del processo fissato per domani.
Sembra estremamente probabile che i difensori propendano per la richiesta di patteggiamento.

L.REB.

Da www.ilSecoloxix.it  del 26 Agosto 2010

mercoledì 25 agosto 2010

Imperia - Maria Rosa Campitelli nuovo direttore generale del cantiere del porto

Una vista della città di Imperia e del porto in via di realizzazione

Lunedì 30 agosto vertice a Palazzo civico tra il sindaco Paolo Strescino e l'ingegner Francesco Bellavista Caltagirone

L’ingegner Maria Rosaria Campitelli, già dirigente tecnico di Acquamare,  è stata nominata direttore generale del cantiere del nuovo porto di Imperia, in sostituzione del “dimissionato” Valentino Castellini. 

La nomina dovuta per legge, perché il cantiere non può rimanere senza un direttore generale è stata comunicata al sindaco Paolo Strescino

C’è attesa, in ogni caso per l’incontro tra il primo cittadino e Francesco Bellavista Caltagirone previsto per lunedì 30 agosto a Palazzo civico. 

Il Comune ha ribadito che la scelta del direttore genrale deve essere fatta dalla Porto di Imperia spa, di cui il Comune fa parte. 

Diego David

Da www.Sanremonews.it  del 25 Agosto 2010


Alassio - 40 bambini alla "Giornata di Sicurezza in mare"



 
 Protagonisti della "Giornata della Sicurezza in mare": 40 bambini


Alassio - Dopo i progetti seguiti con le scuole elementari e medie, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Alassio, in collaborazione con la Società Nazionale di Salvamento, martedì 24 agosto ha aperto le porte ai piccoli turisti futuri utenti del mare.  

Nel corso di tale appuntamento, chiamato appunto “Giornata della sicurezza in mare”, il Comandante del porto Tenente di Vascello (CP) Elisabetta Pierami insieme al personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alassio, ha ospitato nella sede del Circomare, circa 40 bambini di età compresa tra i 5 e 11 anni per mostrare loro i compiti della Guardia Costiera, guidarli in una visita nei vari uffici e mezzi nautici. 

Nonostante la giovane età, i bambini hanno dimostrato tantissimo interresse e curiosità per i mezzi della Guardia Costiera, ma altrettanto stimolante è stata la visita guidata presso gli Uffici

Essere protagonisti in questi progetti è per noi un  piacere, poiché far conoscere il nostro Corpo alle nuove generazioni e renderli partecipi delle nostre attività è di grande soddisfazione” commenta il Comandante Elisabetta Pierami.


Da www.Ivg.it  del 25 Agosto 2010

martedì 24 agosto 2010

Diano Marina: incidente in zona Sant'Anna sul Berta, ferito Americo Pilati. Non è in pericolo di vita

Americo Pilati, Presidente Federalberghi regionale 

e per la provincia di Imperia

A bordo del proprio scooter per cause ancora in via

d’accertamento si è schiantato contro il dehor del bar 

"Le Cliquot" riportando un profondo taglio al capo. 

Trasportato in elicottero al santa Corona di Pietra Ligure 

è stato ricoverato in rianimazione. 

Sottoposto a Tac gli è stata riscontrata la frattura del ginocchio.

Americo Pilati, Presidente della Federalberghi regionale e della provincia di Imperia, è stato protagonista di un grave incidente stradale, nella zona di Sant’Anna a Diano Marina, sulla discesa del Capo Berta.   

Secondo le informazioni raccolte da testimoni oculari e dagli stessi titolari e dipendenti dal bar "Le Clicquot" contro il cui dehor Pilati si è schiantato, procedeva in direzione Imperia e per cause ancora in via d'accertamento, forse superando la coda si è allargato sterzando all'improvviso e finendo violentemente contro il dehor del bar. 

Secondo le stesse testimonianze Pilati indossava il casco (forse non allacciato) che gli è volato via.

Sul posto sono intervenuti i medici del 118, gli agenti della Polizia Municipale, le ambulanze ed i Vigili del Fuoco
Le condizioni di Americo Pilati sono apparse subito piuttosto gravi.  
Pilati riportato un forte trauma cranico e diverse ferite in varie parti del corpo, in particolare un taglio sul capo. 
Ha anche riportato la frattura di un ginocchio. 
Sul posto è anche arrivato l'elicottero dei Vigili del Fuoco, che ha trasportato il ferito all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove verrà sottoposto ad una Tac.     

Diego David

Da www.Sanremonews.it  del 24 Agosto 2010

 

Bordighera riunione dei vertici PDL politici e amministrativi


 
Ha avuto luogo ieri sera a Bordighera un incontro sul futuro del PDL a Bordighera

Presenti il coordinatore cittadino Valter Torassa e il rappresentante del direttivo provinciale Masimiliano Iacobucci.
Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti del Comitato direttivo di Bordighera, il sindaco Giovanni Bosio, gli ex assessori Giovanni Allavena e Marco Sferrazza, oltre a Melina Rodà e Biancheri.




Torassa, nelle sue vesti di coordinatore, ha evidenziato quelli che saranno i futuri progetti del partito in città e le sue idee, tracciando un programma futuro. 
Per il momento non sono stati ufficializzati nominativi di nuovi inserimenti nel direttivo, che poi potrebbero essere anche coloro da inserire nella futura lista delle prossime elezioni comunali del 2012.
Su queste persone sono in corso i contatti per definire le accettazioni e quindi le partecipazioni alla nuova vità del PDL a Bordighera.
La presentazione dei possibili nuovi aderenti al PDL di Bordighera è stata pertanto rinviata al prossimo mese.
E' intervenuto anche Massimiliano Iacobucci prospettando un futuro organizzativo adeguato alle esigenze del PDL cittadino. 
Dall'incontro è emerso che il direttivo provinciale mantiene una situazione distaccata dall'attività amministrativa di Bordighera, volendo occuparsi in modo preferenziale della realtà politica.

Pier Rossi

Da www.Bordighera.net  del  24 Agosto 2010

domenica 22 agosto 2010

Alassio - Paura nella notte, palazzo evacuato






Momenti di paura la notte scorsa ad Alassio dove un palazzo in via Cadorna è stato fatto sgomberare dai vigili del fuoco: un fumo denso dovuto ad un incendio scoppiato nella cabina dell'ascensore, forse a causa di un corto circuito, aveva infatti invaso l'intera tromba delle scale. 

Dopo che il guasto è stato riparato e la situazione è tornata sotto controllo, gli inquilini hanno potuto far ritorno nei loro appartamenti.


Da www.Primocanale.it  del 22 Agosto 2010

venerdì 20 agosto 2010

Alassio - Assessorato al Turismo - Locandina manifestazioni dal 20 al 27 Agosto 2010


MANIFESTAZIONI AD ALASSIO 
DAL 20 AL 27 AGOSTO 2010



ALASSIO - MERCOLEDI’ NEGLI UFFICI DEL SEGRETARIO





 Il Municipio di Alassio  (foto: AlassioFutura)

La Guardia di Finanza in Comune per l’inchiesta
sui bagni marini

Guardia di finanza in Comune ad Alassio, nell'ufficio del segretario comunale, per un'intera mattinata. E' successo mercoledì ma la notizia è filtrata solo ieri.   

Le fiamme gialle avrebbero chiesto chiarimenti, pare, su una vicenda legata alle spiagge. 

Non riguarderebbe però nulla l'inchiesta riguardante la Sbm, Società Bagni di Mare, al centro di alcuni controlli della Procura della Repubblica che hanno portato a sopralluoghi e perquisizioni anche ai titolari delle concessioni delle spiagge comunali.
Dall'ufficio del segretario sono stati visti avvicendarsi alcuni dipendenti dell' ufficio tecnico con vari faldoni sotto braccio.
Da indiscrezioni pare che la Finanza sia arrivata per reperire la documentazione riguardante le sanzioni amministrative risalenti al 2005. 
In quell'anno, in seguito ad alcuni controlli, era risultato che non tutti i concessionari degli stabilimenti balneari comunali rispettavano la norma che prevedeva di lasciare libero il 50% dello spazio, l'altra metà poteva essere attrezzata.
Una parte dei concessionari, in seguito ad alcune audizioni, non hanno dovuto pagare la multa prevista. 
Quindi mercoledì mattina le Fiamme Gialle avrebbero richiesto la documentazione che riguardava questo problema per chiarire definitivamente, pare, la situazione di tutti gli interessati e per prendere atto della posizione dei concessionari. 

[B.T.]

Da www.laStampa.it  del 20 Agosto 2010


Albisola Superiore - SEGWAY «TESTATI»




Monopattini elettrici in dotazione ai vigili

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(ndr Alassio Futura
Chissà che il Comune di Albissola Superiore non prenda definitivamente in considerazione l'adozione di questo utilissimo, pratico, assai economico e non da ultimo ECOLOGICO mezzo per i brevi rapidi spostamenti del proprio Personale: sarebbe un bello smacco per l'Amministrazione Alassina, alla quale con ampio anticipo, correva l'anno 2008, la "Commissione Sicurezza, Ordine Pubblico e contrasto al Commercio Abusivo", una "Commissione" del "FARE" (anziche degli annunci roboanti senza seguito a cui alcuni dei nostri Amministratori locali ci hanno abituato ... ) per Alassio aveva segnalato questo prezioso strumento, quale utile supporto all'attività delle Forze dell'Ordine ed in particolare, della Polizia Municipale.
Non se ne fece nulla causa la solità superficialità, faziosità ed arroganza di alcuni "ignorantoni" locali che soffrivano di sindrome da "poca lungimiranza amministrativa" essendo affetti da miopia cronica!  
Questo mezzo, di dimensioni incredibilmente contenute, con caratteristiche funzionali tecnologicamente avanzatissime, percorre oltre 500 Km. con un pieno di energia elettrica del valore di circa un Euro. 

Quindi ECOLOGIA e RISPARMIO ENERGETICO assicurati ! 

Ma si sa, le "Commissioni" sono istituite, almeno generalmente, per dare "cadreghini" e titoli "onorifico-politici", cosa che ad alcuni membri di quella sopra menzionata (Rinaldo Agostini e Fabio Lucchini) non era mai interessata, e così ... DAVA FASTIDIO ... , appannava l'immagine di qualche Boiardo del POTERE ed intaccava quella patina esterna  "tutto qui va bene, tutto qui è preciso e perfetto" e di conseguenza, strategicamente, fu fatta SCIOGLIERE, con i soliti metodi che ... se non la smetti ... ti facciamo smettere noi politicamente !

Ad Maiora semper !     
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I Monopattini elettrici per gli agenti della Polizia municipale di Albisola Superiore? 

In questi giorni gli assessori comunali Christian Ghigo Gaspari, Paolo Baglietto e il vicesindaco ad interim, Maurizio Garbarini, hanno «testato» sul lungomare Eugenio Montale di Albisola Capo i «segway», monopattini elettrici già utilizzati sia dalle polizie locali di diverse città in tutto il mondo, sia dalle forze di sicurezza e per i tour turistici. 

In dotazione ai vigili urbani, da anni, ci sono anche le biciclette elettriche, ma che tuttavia vengono poco utilizzate. Come dimostra il fatto che solamente un agente ne fa uso.

[M.PI.]

Da www.laStampa.it  del 20 Agosto 2010 

Alassio - Manca il numero legale Consiglio Comunale sospeso

 

È STATO un consiglio comunale di breve durata quello di ieri ad Alassio, con il ritiro di un paio di pratiche e la mancanza del numero legale che ha costretto alla chiusura anticipata dei lavori.  

Con diversi banchi vuoti (giustificati in parte dal periodo vacanziero) il consiglio avrebbe dovuto discutere la presunta incompatibilità di Angelo Vinai, che secondo l’opposizione avrebbe un incarico da parte dell’amministrazione per la pulizia dei servizi igienici della stazione

La stessa opposizione, però, ha detto di non aver mai chiesto una discussione in consiglio, ma di volere un parere da parte del segretario comunale Giuseppe Strangi, che peraltro è stato sostituito in aula dal vice Demetrio Valdisserra

Stessa sorte per le interrogazioni sul Grand Hotel, che la minoranza ha ritirato chiedendo che vengano discusse in un consiglio trasmesso in televisione.

Poi l’assemblea si è conclusa, visto che alle assenze di alcuni esponenti della maggioranza si sono unite quelle dei consiglieri di opposizione, lasciando il consiglio senza numero legale.

L.R.

Da www.ilSecoloxix.it  del 20 Agosto 2010

giovedì 19 agosto 2010

Alassio - Il Presidente della Repubblica decreta lo scioglimento del Consiglio Comunale di Alassio

Alassio - Registrazione del Consiglio Comunale che si è tenuto oggi 19 Agosto 2010 alle ore 12




 

Alassio - Convocazione Consiglio Comunale del 19 Agosto 2010 ore 12








Ordine del giorno del Consiglio Comunale



ALASSIO - L’INCHIESTA SU RICICLAGGIO E INFILTRAZIONI CRIMINALI


 


Antimafia, il via da Poggio Fiorito

L’attenzione della Dia dopo la molotov in un cantiere
Ma sono almeno tre gli episodi sospetti
ALASSIO - Ci sarebbe la molotov ritrovata nel giugno scorso all’interno del cantiere per la trasformazione di Poggio Fiorito tra gli episodi su cui stanno indagando i carabinieri della divisione investigativa antimafia. 
Anzi, l’attentato di giugno sarebbe ai  primissimi posti nella lista degli uomini della Dia, e anzi potrebbe essere stato proprio quell’episodio a convincere l’antimafia ad interessarsi di Alassio.
La vicenda risale al 8 giugno scorso, quando gli operai della ditta che sta effettuando i lavori di trasformazione in alloggi della vecchia casa di riposo (ceduta dall’Asl tramite Progetto Ponente nell’ambito dell’operazione che ha portato alla costruzione del nuovo ospedale di Albenga) trovarono all’interno del cantiere una grossa tanica di benzina, tappata con uno strofinaccio intriso di combustibile e con la punta bruciacchiata.  

L’ordigno fortunatamente non esplose, forse grazie alla nottata particolarmente umida e   a tratti piovosa o meno probabilmente per un errore di chi l’ha confezionata e innescata.
Fin da subito si è parlato di un attentato non riuscito o forse di una sorta di avvertimento, ed evidentemente le considerazioni di molti alassini sono state identiche a quelle degli uomini della Dia, che hanno deciso di venire a dare un’occhiata da vicino. 
La vicenda della molotov di Poggio Fiorito, però, non sarebbe l’unica ad avere attirato l’attenzione degli investigatori antimafia. 

IMMOBILI “CALDI”
Sotto la lente di ingrandimento anche i tanti immobili in disuso realizzati di recente

Sarebbero infatti almeno tre gli incendi sospetti ai danni di cantieri edili e di mezzi industriali avvenuti nell’ultimo anno, oltre ai diversi degli anni passati non soltanto ad Alassio ma un po’ in tutto il comprensorio. 
Resta comunque sempre vivo l’interesse degli investigatori per i tanti immobili in disuso, soprattutto se realizzati o ristrutturati di recente, e i due carabinieri dell’antimafia sono
stati visti salire e scendere più volte dalla collina alassina.
La sempre appetibile economia edilizia di Alassio che muove grosse quantità di denaro e richiama imprese da ogni parte d’Italia potrebbe avere suscitato l’attenzione di qualche grossa organizzazione criminale, sia per operazioni di riciclaggio che per vere e proprie iniziative imprenditoriali per le quali difficilmente accetterebbe la concorrenza di imprenditori indipendenti o peggio ancora rivali. 
Nonostante il riserbo strettissimo che gli inquirenti mantengono, la sensazione è che la frequente presenza degli uomini dell’antimafia non sia legata a un’attività di routine, ma alla precisa volontà di capire cosa c’è dietro a tanti strani episodi.  
Un’indagine che oltre a provocare qualche comprensibile preoccupazione in città, potrebbe a seconda degli esiti avere importanti ripercussioni  su tutta l’economia alassina  e rivierasca, visto che sotto la lente degli investigatori c’è davvero un gran numero di vicende che tra l’altro potrebbero riguardare anche altre porzioni del territorio ponentino.
Presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia e in generale nella vita quotidiana del comprensorio sono da tempo oggetto di voci e polemiche, ma l’arrivo degli investigatori sembra ora dare maggiore concretezza a quelle che fino a ieri erano soltanto voci.
Luca Rebagliati
Da www.ilSecoloxix.it del 19 Agosto 2010

mercoledì 18 agosto 2010

Alassio, sequestrata merce contraffatta nascosta in un albergo dismesso




Un vista dall'esterno dello stato di degrado ed abbandono
dell'ex Hotel Oleandri 
(Foto: Alassio Futura)


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(ndr di Alassio Futura:  
Un esempio di grave degrado urbano  è la  proprietà circondata da un'ampio parco a solo 50 metri dalla passeggiata a mare "Ciccione",  ormai da anni ricettacolo di senza fissa dimora, e soprattutto magazzino provvisorio dove i venditori ambulanti abusivi, depositano merce di dubbia provenienza, giusto per utilizzare un termine "garantista" e merce con marchio contraffatto. 
Già nel 2008 la "Commissione Sicurezza, Ordine Pubblico e contrasto al Commercio Abusivo" aveva chiesto all'Amministrazione Comunale di sollecitare la Proprietà di questo ex albergo,  che un tempo portava il nome "Oleandri", ormai fatiscente,  con un' Ordinanza Contingibile ed Urgente affinchè provvedesse alla messa in sicurezza dei locali  rendendoli non accessibili agli sbandati, murandone gli accessi al piano seminterrato e al piano terra, per la salvaguardia del decoro pubblico della città, ma soprattutto dell'Ordine Pubblico. 
Questo intervento, qualora la Proprietà si fosse resa inadempiente alle sollecitazioni o all' eventuale Ordinanza,  era ed è attuabile anche per il tramite del servizio dei cantonieri comunali con relativo successivo addebito  sempre alla Proprietà dell'immobile, permettendo di conseguire oltre ai benefici più sopra enumerati alla comunità anche di evitare l'impiego delle Forze dell'Ordine, già affette da scarsità di organico, coinvolte a fronteggiare le numerose problematiche quotidiane.)  

Rammentiamo ancora il contenuto della petizione popolare in allora presentata a Sua Eccellenza il Prefetto Sig.ra Nicoletta FREDIANI, che annoverava questa ed altre gravi problematiche nel merito: 
correva l'anno 2008 !    

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Alassio - Nelle prime ore della mattinata di ieri un intervento congiunto operato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Stato e della Polizia Municipale di Alassio all’interno di un vecchio albergo dismesso nel centro di Alassio, in via Palme, permetteva di individuare 3 cittadini extracomunitari e di sequestrare  capi di abbigliamento e accessori con marchio contraffatto.

Non avendo elementi per ricondurre il materiale sequestrato agli extracomunitari presenti sul posto il sequestro è stato operato a carico di ignoti.
L’accesso allo stabile è stato autorizzato dalla proprietà. 

Dopo gli accertamenti di rito gli extracomunitari, nella tarda mattinata di ieri, sono stati muniti di  provvedimento di espulsione con relativo ordine del Questore di Savona a lasciare il territorio nazionale.

La Polizia Municipale alassina nel corso della stessa mattinata – di iniziativa - ha proseguito un servizio di contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale riuscendo ad operare sequestri a carico di ignoti, recuperando svariato materiale delle piu’ prestigiose griffe nazionali ed internazionali (borse, orologi, occhiali, portafogli, piumini).

Da www.IVG.it  del 18 Agosto 2010